Berlusconi gioca il derby con la sua storia

Silvio e Galliani domani tornano a San Siro da avversari con il Monza contro il Milan che hanno fatto diventare una leggenda

Ancelotti, Berlusconi e Galliani

Ancelotti, Berlusconi e Galliani

di Ilaria Checchi

 

Domani pomeriggio, sotto i riflettori di San Siro, ci sarà una persona in tribuna il cui cuore batterà più forte degli altri e la cui mente viaggerà all’impazzata tra flashback e nostalgia. Milan-Monza rappresenta un vero derby dei sentimenti per Silvio Berlusconi, pronto a godersi sul campo uno spettacolo che per lui rappresenta il passato, il presente e il futuro della sua carriera da numero uno indiscusso di due grandi club.

21 chilometri separano la Madonnina dalla città di provincia monzese, una strada non troppo lunga che l’attuale numero uno del club biancorosso percorrerà con lo spirito pronto a tornare ai grandi fasti del passato, augurandosi al contempo di applaudire a un risultato, che se vedesse il Monza uscire vincitore, sarebbe storico. Lo stesso tuffo nei ricordi più dolci sarà affrontato da Adriano Galliani, nato e cresciuto nella cittadina brianzola e da sempre tifoso della squadra locale fino a diventarne dirigente, prima di accomodarsi dietro la scrivania del Milan come fedele braccio destro di Berlusconi per regalare un trentennio di successi incredibili che hanno portato il club nella leggenda.

Dal 1986 al 2017 la coppia di rossonero vestita ha messo in bacheca 29 titoli, costellati da innumerevoli vittorie, grandissimi campioni ingaggiati e resi vere e proprie icone del calcio mondiale, per poi congedarsi e cedere il club al cinese Yonghong Li. Dopo poco più di un anno trascorso lontano dai campi di calcio, il mitico duo ha deciso di tornare in sella a settembre 2018 ripartendo dalla serie C con la nuova avventura al Monza. Una cavalcata irrefrenabile coronata dall’approdo in serie A (il primo in 110 anni di storia) alla fine della passata stagione, condotta e portata termine grazie al marchio di fabbrica di un duo che, benché abbia il Diavolo tatuato sottopelle, sta mettendo la stessa passione, voglia ed esperienza al servizio della realtà neopromossa. Quel che è certo è che domani alle 18 San Siro sarà pronto ad accogliere la coppia dei grandi successi milanisti come si deve, memore dell’amore che Berlusconi ha sempre dimostrato con la sua visione aziendale e la sua dedizione nei confronti della società, tifata anche dal fratello Paolo e da papà Luigi.

L’ex AD rossonero è pronto a vivere con tutte le altalene emozionali del caso i 90 minuti più intrisi di significato della sua carriera: "Ne parlavo con Maldini, sarà dura andare nello spogliatoio giusto, sto lavorando da qualche giorno per essere refrattario ad ogni emozione, o almeno tenterò. Spero di farcela a stare fermo qualunque cosa succeda in campo, ad ogni fischio arbitrale non muoverò nulla. E’ la mia vita che scorrerà sabato pomeriggio", le parole di Galliani mai come oggi rivelatrici di uno stato d’animo combattuto e di un cuore diviso a metà, lo stesso del suo grande e storico presidente, pronto a vivere una sfida in cui lo spettacolo vero sarà in tribuna, con gli occhi e le telecamere puntate sulla storia del Milan e il bel presente del Monza.