Schermaglie da prepartita. Con un attacco ’di sponda’, ma durissimo. Paulo Bento non le manda a dire alla Fifa. Al ct del Portogallo ai Mondiali del 2014, che ora allena la Corea del Sud avversaria stasera del Brasile negli ottavi di Qatar 2022, non va giù che ci sia troppo poco tempo per prepararsi tra una partita e l’altra. "Non abbiamo il tempo di allenarci a dovere – dice – perché è impossibile trasmettere qualcosa ai giocatori se dopo appena 72 ore devi riandare in campo. Non ricordo che nel 2018 accadesse la stessa cosa. Credo non sia umano, e neppure giusto. Noi non siamo il Brasile – aggiunge il ct dei sudcoreani – che può permettersi di mandare in campo, nella terza partita del girone, un’altra formazione per far riposare chi aveva giocato fino a quel momento. Il Brasile per me è la principale favorita di questo Mondiale – dice ancora Paulo Bento, che nel 2016 ha allenato per un paio di mesi il Cruzeiro e in Qatar è stato il primo ct ad essere stato espulso, contro il Ghana – però bisogna prendere atto di ciò che in fondo la Fifa pretende, ovvero creare ogni volta le peggiori condizioni per chi è già inferiore e favorire i più forti. Così è, e ciò fa la differenza".
I verdeoro, dal canto loro, sanno di essere i favoriti della sfida e che ci si aspetta sempre il massimo quando scendono in campo in un Mondiale. L’ansia per le condizioni di Pelè corrisponde anche a uno stimolo per arrivare fino in fondo. Il ct Tite però può sorridere. Neymar sarà della partita avendo recuperato dopo la brutta botta alla caviglia rimediata nella gara di esordio con la Serbia. Se non dall’inizio, sarà comunque uno dei protagonisti della sfida.
Torna a disposizione anche Danilo – sarà probabilmente titolare come terzino sinistro visto il ko di Alex Telles – mentre Alex Sandro deve ancora smaltire del tutto l’infortunio.
I sudamericani hanno vinto il girone ma con lo smacco e i dubbi dati dal ko contro il Camerun nell’ultimo turno. La Corea è arrivata agli ottavi di slancio, con quell’incredibile gol quasi a tempo scaduto contro il Portogallo che ha riscattato un avvio in sordina in Qatar. E stasera a Doha ritrova al centro della difesa Kim, il colosso del Napoli chiamato a fermare la potenza di fuoco della Selecao. Poi, in avanti, Son può ispirare e confezionare qualsiasi sorpresa.