Venerdì 19 Aprile 2024

"Bastianini punta al titolo, chi deve aiutare?"

Carlo Pernat è il suo manager e spazza via le polemiche: "Lui può vincere il mondiale, sarebbe assurdo rinunciare proprio ora"

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di Leo Turrini

"Non ci sarà nessun gioco di squadra, nessun ordine di scuderia. Nel caso, se ne riparlerà quando resteranno due gare da disputare. Non prima… ".

Carlo Pernat, genovese, anni 74, è una figura simbolo del motomondiale. Ha collaborato con i marchi Cagiva ed Aprilia, ha lavorato con Max Biaggi e Valentino Rossi. Ha persino scritto un bel libro sulla sua vita accidentata e adesso fa il manager di Enea Bastianini, la Bestia che attualmente sta in sella alla Ducati del team gestito dalla signora Gresini. In attesa di diventare, fra pochi mesi, pilota ufficiale della casa di Borgo Panigale. Accanto a Pecco Bagnaia che…

"… che potrebbe essere il primo ducatista a laurearsi campione del mondo dal 2007, quando l’impresa la firmò Stoner - sospira Pernat dal Giappone, dove domenica si corre a Motegi.

Mica crederà che non lo sappia!"

Ci mancherebbe.

"E guardi che so già cosa sta per chiedermi".

Meno male. Il suo Bastianini aiuterà Bagnaia nella volata iridata contro Quartararo?

"No".

Tradimento!

"Ma quale tradimento, qui non c’entra Giuda Iscariota, qui stiamo parlando di sport".

Vabbè, ma abbia pazienza. Io seguivo la Ferrari governata da Jean Todt e lì l’interesse aziendale prevaleva su qualunque considerazione.

"E’ vero, ma qui bisogna stare attenti a non fare confusione".

Allora mi illumini.

"La Ferrari di Todt, come quella di oggi, aveva due piloti due".

E cosa c’entra, scusi?

"C’entra, eccome se c’entra. La Ducati tra squadra ufficiale e team privati in pista di centauri ne ha sei".

Meglio ancora: aiutate tutti Bagnaia e non se ne parli più.

"Guardi che non funziona così".

No?

"No. A parte ogni considerazione etica, Bastianini lavora per il team Gresini. Ogni vittoria significa più soldi per il suo team. E se, per dire, chiude il mondiale al terzo posto, la squadra incassa di più".

Dunque è solo una questione di vile pecunia.

"Ma no. È lo sport, che ha le sue leggi. Domenica scorsa Bastianini ha battuto Bagnaia di pochi centesimi, così come era stato battuto dal Pecco a Misano di pochi centesimi. Lei lo trova così strano?".

No, ma io trovo incredibile che da anni la Ducati abbia la moto migliore e sistematicamente riesca a perdere il titolo più importante, quello riservato ai piloti.

"Questo magari è vero, ma lei tenga presente che Bastianini è quarto nella classifica iridata, ci sono ancora cinque tappe e in teoria Enea può ancora conquistare il mondiale".

Quindi facciamo che io l’esempio di Jean Todt me lo rimetto nel cassetto.

"Per ora".

In che senso per ora?

"Quando mancheranno un paio di gare, se la matematica lo suggerirà la Bestia si metterà al servizio di Bagnaia, che per ora con grande correttezza non ha chiesto aiutini".

Scusi Pernat, ma se poi il titolo lo vince Quartararo su Yamaha?

"Beh, vuol dire che io e lei aspetteremo l’impresa Ducati nel 2023, con Bastianini e Bagnaia nello stesso box… ".