Mercoledì 24 Aprile 2024

La Virtus Bologna vince l'Eurocup e torna in Eurolega. Bursaspor ko

La squadra di Scariolo, trascinata dall'Mvp Teodosic (21 punt), trionfa 80-67

La gioia di Marco Belinelli, guardia della Virtus campione di Eurocup (Fotoschicchi)

La gioia di Marco Belinelli, guardia della Virtus campione di Eurocup (Fotoschicchi)

Bologna 11 maggio 2022 – Missione compiuta per la Virtus Bologna che, davanti a una Segafredo Arena gremita in ogni ordine di posto, sconfigge 80-67 il Bursaspor e conquista la prima Eurocup della sua storia ma soprattutto l’agognato pass per disputare la prossima edizione dell’Euroleague. I bianconeri sono stati protagonisti di una prova di straripante autorità, figlia soprattutto di una grande intensità difensiva che ha mandato subito fuori partita Andrews e in parte anche Hayes, ma che soprattutto ha dato fiducia all’attacco bianconero, trascinato da un sontuoso Milos Teodosic, MVP della serata e autore di 21 punti (sue le giocate chiave), salutati a fine gara dalla standing ovation della Segafredo Arena. Tra i felsinei, che hanno mandato cinque uomini in doppia cifra, maiuscole anche le prove dell’MVP della manifestazione, Mam Jaiteh (13 punti e 10 rimbalzi) e di Kyle Weems. Il Bursaspor, nonostante la serata da dimenticare di Andrews, ha comunque cercato con coraggio di non mollare mai la presa aggrappandosi alle folate di Holland, Bitim e Dudzinski che non sono però bastate a scalfire lo strapotere fisico e sul piano dell’intensità della “Vu nera”.

La coppa di Eurocup
La coppa di Eurocup

La gara

Il Bursaspor prova a tenere il deciso passo d’avvio della Virtus ma dopo meno di 3’ suonano già i primi campanelli d’allarme perché si trova a fare i conti con un bonus falli speso e un Hayes con due personali sul groppone. La Virtus dall’altra parte prova ad approfittarne e, grazie a Teodosic e alla prima tripla di Weems, piazza il primo mini-allungo della serata (14-7). La pressione difensiva bianconera è asfissiante e non concede l’area agli ospiti che allora provano a stare a galla con la tripla di Omer Al e i liberi di Andrews (18-12), ma a 48” dalla sirena arriva il primo vantaggio in doppia cifra dei bianconeri, suggellato da Belinelli che poi mette anche il punto esclamativo sul quarto con la tripla del 25-12. Holland tenta di scuotere i suoi dall’arco ma la Virtus è oramai in fiducia e risponde con un ulteriore 5-0 che vale il 29-15 e costringe Alimpijevic a spendere un altro timeout. I bianconeri dominano sul piano fisico e dell’intensità, caricano di falli gli avversari e non si scompongono neppure con il terzo personale di Jaiteh, rientrando negli spogliatoi a metà gara sul 41-31 con qualche sprazzo di Holland che tiene viva la fiammella ospite. Al ritorno sul parquet, i turchi sembrano avere un piglio diverso e si affidano ad Hayes per ridurre lo svantaggio in singola cifra 44-35. Troppo poco, comunque, per impensierire la Virtus che risponde con Teodosic e Shengelia per il 50-35 che la fa nuovamente respirare a pieni polmoni. Quando per gli uomini di Scariolo la partita sembra nuovamente essersi messa in discesa arriva un ulteriore e più deciso ruggito d’orgoglio del Bursaspor: uno 0-8 di parziale che vale il -7 (50-43). A spegnere di fatto sul nascere le velleità di rimonta turche è ancora una volta Teodosic che nel momento del bisogno si carica la Virtus sulle spalle e con due siluri dai 6.75 metri fa ripiombare il Bursaspor a -15 (58-43). Il ritorno in panchina dell’asso serbo complica però un po’ i piani della Virtus che a 10’ dalla fine si ritrova con sole nove lunghezze di vantaggio (62-53). Pur nella difficoltà, i turchi ritrovano un po’ di fiducia, non mollano la presa e all’alba del quarto quarto assottigliano il gap ulteriormente fino al -5 di Bitim, che costringe Scariolo a rifugiarsi in un timeot. Minuto di sospensione da cui i bianconeri escono con rimbalzi preziosi catturati e i punti di Hervey, Jaiteh e Shengelia per il 70-60 a 6’ dalla fine. Preludio alla spallata finale che arriva nei 3’ conclusivi quando sale in cattedra Jaiteh che permette alla Virtus di allungare le mani sulla coppa.