Eurolega: prima amara per la Virtus Bologna. Monaco sbanca il PalaDozza 83-66

I felsinei reggono un tempo e poi subiscono la straripante fisicità dei monegaschi, guidati da un immarcabile Mike James

Delusione Virtus (Foto Schicchi)

Delusione Virtus (Foto Schicchi)

Bologna, 7 ottobre 2022 – Esordio europeo amaro per la Virtus Segafredo Bologna che si riaffacciava sul palcoscenico dell’Eurolega dopo quasi 15 anni: ancora privi di due pedine chiave come Milos Teodosic e Toko Shengelia, i felsinei sono stati infatti superati al PalaDozza dal Monaco che si è imposto per 83-66. La formazione monegasca ha preso in mano l’inerzia del match con un parziale di 11-0 tra primo e secondo quarto e poi non si è più voltata indietro, dando la sgasata decisiva nel terzo quarto quando è definitivamente salito in cattedra uno straripante Mike James, assoluto MVP della serata con i suoi 26 punti conditi da 6 assist e 3 rimbalzi per un complessivo 30 di valutazione. Finiti a -18 a 10’ dalla fine e costretti a subire il gioco di un Monaco capace di far valere la propria maggior fisicità e di trovare le giuste spaziature in attacco, i bianconeri – che hanno tirato con il 19% da tre e il 61% ai liberi – non sono più riusciti a rialzarsi.

La gara

L’avvio è frizzante, equilibrato e vede entrambe le squadre giocare ad alti ritmi e cercare il cuore dell’area e i centimetri dei lunghi per trovare bersagli comodi (10-9). Un equilibrio che rimane sostanzialmente immutato fino al suono della sirena che assieme al canestro del 18-18 di Hall sancisce la fine del primo quarto. Dopo la prima mini-pausa, però, i monegaschi provano a dare una prima scossa alla partita con sette punti ravvicinati (che diventano 11 se si contano gli ultimi quattro del quarto d’apertura) per +7 suggellato in lunetta da James (18-25). Mickey tenta di fermare l’emorragia a cronometro fermo ma il Monaco allunga nuovamente fino al +9 (23-32). Per restare aggrappata al match, quindi, la Virtus deve affidarsi alle conclusioni dall’arco di Ojeleye e Lundberg e al gioco interno di Jaiteh che consentono ai bianconeri di rientrare negli spogliatoi con sole sei lunghezze di ritardo (34-40). Dopo la pausa di metà gara a ergersi ad assoluto protagonista è un incontenibile Mike James che mette a ferro e fuoco la difesa bianconera e a si carica sulle spalle l’attacco del Monaco, sfruttando appieno la fisicità straripante degli ospiti per spingerli all’ennesimo massimo vantaggio esterno sul +18 (45-63) a 10’ dalla fine. In avvio di ultimo quarto la Segafredo dà segni di risveglio stringendo le maglie difensive e risalendo la corrente fino al -12 a 5’30” dalla quarta sirena (55-67). Lo sforzo profuso dai bianconeri però non basta perché l’inerzia del match resta saldamente in mano al Monaco che senza patemi chiude i conti mettendo il sigillo sull’83-66 finale con Diallo.