Basket Serie A, Venezia espugna Cremona in gara 1 delle semifinali

Watt inarrestabile: gli orogranata al PalaRadi si sono imposti per 87-80 e hanno subito strappato ai lombardi il fattore campo

Mitchell Watt (LaPresse)

Mitchell Watt (LaPresse)

Cremona, 30 maggio 2019 – Si ribalta subito il fattore campo anche nella seconda semifinale playoff del campionato di Serie A di basket, quella tra la Vanoli Cremona e l’Umana Reyer Venezia che ha sbancato il PalaRadi battendo i biancoblu lombardi 87-80. Una vittoria esterna marchiata a fuoco dalla strepitosa prestazione di Mitchell Watt che ha banchettato nel pitturato, segnando ben 22 punti con 10/13 nel tiro da due e raccogliendo anche 7 rimbalzi. Il lungo nativo di Goodyear è stato un vero e proprio fattore, l’emblema dell’intensità che gli orogranata hanno messo in campo per tutti i 40’ di gioco, sul fronte difensivo e anche su quello offensivo. Piuttosto prezioso però, nelle file della Reyer, è stato anche il contributo offerto da Julian Stone che, oltre ad aver portato a casa 10 punti e 5 rimbalzi, ha difeso in maniera magistrale su Andrew Crawford, non consentendogli di prendere fiducia. Un importante punto di riferimento che per larghi tratti della gara è mancato alla Vanoli Cremona a cui non sono bastate le prove generose di Mangok Mathiang (11 punti e 15 rimbalzi), Wesley Saunders (14 punti) e Travis Diener (15 punti e 6 assist). E dire che a partire meglio è stata proprio la Vanoli che, grazie alle intuizioni di Diener e alla concretezza di Saunders (10 punti nel solo primo quarto per lui), ha provato a dettare i ritmi. Venezia non ha però avuto alcun timore reverenziale e si è subito aggrappata ai muscoli di Watt (anche per lui 10 punti nei 10’ d’apertura) e Vidmar per limitare i danni al suono della prima sirena (24-20). L’ingresso in campo di Stojanovic, ad inizio secondo quarto, ha dato un’ulteriore scossa alla Vanoli che ha di nuovo cercato di allungare ed è arrivata a +7 al culmine di un break di 11-4 (31-24). La solidità di un Vidmar onnipresente in area e i punti portati in cascina da Bramos e Daye hanno però riportato ben presto in scia i lagunari che in chiusura di primo tempo hanno subito la doccia fredda dei canestri di Aldridge e Crawford che hanno mandato la Vanoli negli spogliatoi a +3 (40-37). Il vero cambio di passo di Venezia non ha in ogni caso tardato ad arrivare: al rientro in campo, infatti, le triple di Haynes e Stone, inframezzate dal canestro di Mazzola, hanno suggellato il primo vantaggio esterno della serata degli orogranata che hanno preso fiducia e all’apice di un break di 19-7 hanno toccato il +9 (47-56).

Dall’altra parte è subito arrivata la replica cremonese, affidata alle bombe di un Ruzzier ispirato nel frangente e di Ricci, che hanno riportato la Vanoli a -2 (59-61). Alla Vanoli è però mancato il guizzo del sorpasso e così Venezia ha nuovamente schiacciato sull’acceleratore e piazzato un ulteriore parziale di 12-2 chiuso dal siluro di Haynes che è valso il +12 esterno a meno di 8’ dalla fine (61-73). Uno svantaggio che non ha comunque abbattuto Cremona che, trascinata da Diener e Saunders, è rientrata fino al -6 a 1’15” dalla fine (74-80). A quel punto ci hanno pensato Bramos con una tripla mortifera e Watt con due schiacciate a stoppare la rimonta lombarda e a portare la Reyer alla vittoria.