Sulla sinistra Splitter (LaPresse)
San Paolo (Brasile), 20 febbraio 2018 – A 33 anni da poco compiuti il cestista brasiliano Tiago Splitter ha deciso di dire basta con la pallacanestro giocata. Cresciuto cestisticamente nell’Araba Girago, Splitter ha cominciato la sua carriera in Europa dove ha vestito la casacca del Saski Baskonia, squadra in cui ha militato complessivamente per sette stagioni conquistando per ben due volte la Liga. Nel 2007 è stato scelto al Draft NBA con la ventottesima chiamata dai San Antonio Spurs che però lo hanno accolto in bianconero soltanto tre anni più tardi, nel 2010. Con la casacca dei texani il brasiliano ha trascorso cinque stagioni giocando più di 300 gare in cui ha viaggiato a 8 punti e 5.3 rimbalzi di media e vincendo anche il titolo NBA nel 2014 assieme all’azzurro Marco Belinelli. Lasciati gli Spurs, Splitter ha giocato per un brevissimo periodo a Valencia e poi è tornato Oltreoceano dove ha militato negli Atlanta Hawks e nei Philadelohia 76ers che però, dopo neppure 10 partite lo hanno mandato in G-League nei Delaware 87ers, squadra da loro controllata. I suoi 217 centimetri e le buone qualità sotto canestro e dalla media hanno reso il giocatore anche un perno della nazionale brasiliana con cui ha conquistato anche due ori ai Giochi Americani. Purtroppo però la carriera di Splitter è stata anche falcidiata dai tanti infortuni, tra cui uno all’anca che è stato stati una delle cause che lo hanno spinto al ritiro come da lui stesso ammesso ai media brasiliani: “E’ stata una decisione che ho preso nei mesi scorsi. Mi sono operato all’anca e purtroppo l’infortunio è stato peggiore del previsto. Mi sono confidato con mia moglie, la mia famiglia e gli amici e ho deciso che è il momento di dire basta". Il futuro di Splitter però potrebbe non essere molto lontano dalla "sua" San Antonio, perché secondo i media americani il brasiliano avrebbe già parlato con coach Popovich per avere un ruolo all'interno della franchigia texana.