Mercoledì 24 Aprile 2024

Supercoppa: Virtus, Milano e Varese vincono i derby. Sorride anche Cremona

I risultati delle gare giocate ieri sera

Fortitudo-Virtus: Aradori a canestro (Ciamillo)

Fortitudo-Virtus: Aradori a canestro (Ciamillo)

Bologna 5 settembre 2020 – Nelle quattro gare del venerdì di Supercoppa la Virtus Segafredo Bologna vince in rimonta il derby contro la Fortitudo Bologna. Pronostici casalinghi rispettati nelle altre tre sfide con l’AX Armani Milano, Vanoli Cremona e Openjobmetis Varese che si impongono rispettivamente su Germani Brescia, Unahotels Reggio Emilia e Acqua San Bernardo Cantù. Leader del girone A salda nelle mani dell’Olimpia di coach Ettore Messina che si impone per 81-67 nel quarto appuntamento. Malcom Delaney da venticinque punti in ventiquattro minuti supportato dai dodici di Kyle Hines e gli undici di Gigi Datome piegano le resistenze di una Brescia priva dei suoi due lunghi Cline e Ristic e col debuttante Magro. Gli ospiti si rendono pericolosi soltanto nella seconda frazione quando si avvicinano sul 37-34 con Luca Vitali prima di incassare un parziale che li porta oltre la doppia cifra di svantaggio in una serata in cui Rodriguez e soci tirano con l’8/25 da tre punti ma difendono forte, sbarrando la strada del canestro agli uomini di Esposito.

Varese-Cantù

Nell’altro appuntamento del raggruppamento l’esperienza di Luis Scola spinge Varese ad imporsi per 84-77 nello storico derby contro Cantù. I prealpini vincono a Masnago trascinati dai ventisei punti con sette falli subiti da parte dell’argentino ex Rockets. I biancorossi hanno il pallino del gioco per gran parte dell’incontro ad eccezione del secondo periodo in cui Johnson e Thomas danno l’accelerata ai brianzoli che riescono a ricucire gli strappi avversari dall’arco dei tre punti con la mano di Leunen.

Fortitudo-Virtus

Dura poco più di venti minuti l’illusione della Fortitudo di avere la meglio nella stracittadina contro la Virtus. La partenza è nel segno dell’Aquila che si porta trascinata da Banks e Fantinelli sfruttando la scarsa vena realizzata da oltre l’arco per gli uomini di coach Djordjevic che toccano già quota dieci palle perse a ridosso dell’intervallo. I biancoblu vivono il loro momento migliore grazie alla scossa data dal solito Banks, Totè e Whiters che portano a dodici le lunghezze di vantaggio (43-31 al 18’). La musica cambia al rientro dall’intervallo con Pajola che apre la rimonta bianconera. Ricci, Gamble (doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi) ed Hunter completano col sorpasso che si trasforma in una doppia cifra di gap che chiude anzitempo i giochi (73-87 il finale).

Cremona-Reggio Emilia

Gli errori, invece, di Reggio Emilia agevolano il compito della Vanoli Cremona che ha la meglio per 75-69.  Spiccano i ventuno punti di Cournooh con 9/13 dal campo affiancato dai 16 con nove rimbalzi di Jarvis Williams. Il buon debutto di Jousha Bostic non basta ai reggiani per evitare uno stop dai tanti rimpianti e con un match che avrebbe potuto prendere una piega migliore se soltanto si fosse capitalizzato in maniera migliore il buon terzo quarto in cui era stata sancita la parità nel punteggio.