Martedì 16 Aprile 2024

Supercoppa basket, la finale sarà Virtus Bologna-Olimpia Milano

I meneghini hanno piegato Venezia 76-67, mentre i bianconeri hanno superato Sassari 88-76

Ettore Messina (Ansa)

Ettore Messina (Ansa)

Bologna, 18 settembre 2020 – Saranno l’Armani AX Milano e la Virtus Segafredo Bologna a giocarsi la vittoria dell’edizione 2020 della Supercoppa di basket nella finale in programma domenica alle 18. I primi a guadagnarsi un pass per l’ultimo atto della competizione sono stati i biancorossi che ne pomeriggio hanno battuto l’Umana Reyer Venezia 76-67 in una gara dai due volti: l’Olimpia ha infatti dominato il primo tempo, chiuso sul 43-23 dopo aver costretto a ben 9 palle perse i lagunari – in palesi difficoltà anche nel tiro da fuori (0/10 da tre nei primi 20’) –, ma poi ha subito a cavallo tra il terzo e il quarto quarto il rientro degli uomini di De Raffaele che, grazie alla difesa a zona e alla verve di Watt e De Nicolao, si sono rimessi in carreggiata piazzando un parziale di 27-11 sono rientrati dal -23 al -7 (57-50). Alla fine, però, i canestri pesantissimi di Gigi Datome e Malcolm Delaney (top scorer di Milano con 19 punti) hanno allontanato lo spauracchio della rimonta e consegnato il successo ai biancorossi.

Successo abbastanza netto anche per i padroni di casa della Virtus Segafredo Bologna che nel match serale hanno sconfitto Sassari 88-76. Nel primo tempo i biancoblu hanno provato a sfruttare il gioco interno di Miro Bilan (24 punti e 13 rimbalzi) e Jason Burnell (13 punti) raggiungendo il loro massimo vantaggio sul +8. La Virtus ha però avuto il merito di non sbandare e di riuscire a rientrare negli spogliatoi sotto di sole due lunghezze (40-42). Al ritorno in campo, poi, i felsinei hanno piazzato anche il colpo del sorpasso grazie ad un 10-0 chiuso da Teodosic(52-47). Un gancio che non ha comunque steso una Sassari rimasta aggrappata all’ex bianconero Marco Spissu e costretta a fare a meno di coach Pozzecco, espulso per doppio tecnico. La Dinamo non ha però potuto fare nulla quando la Segafredo, nelle prime battute della quarta frazione ha nuovamente alzato i giri dell’intensità e, spinta dalle giocate di Awudu Abass e Milos Teodosic (13 punti a testa) e da una maggior profondità del roster, ha chiuso i conti con un break di 16-2 che spento definitivamente le velleità di Sassari.