Giovedì 25 Aprile 2024

Basket Serie A, l'Olimpia Milano batte Scafati. Belinelli manda ko Tortona

Continia la marcia di Brindisi: quinta vittoria consecutiva. Trento piega Brescia

Marco Belinelli ha trascinato la Virtus

Marco Belinelli ha trascinato la Virtus

Nel giorno del ritorno in campo di Kevin Pangos (2 punti e 5 assist in 14 minuti giocati) – che era fermo da fine novembre per la lesione parziale del legamento crociato posteriore del ginocchio destro – e di Tommaso Baldasso, l’EA7 Armani Milano capolista della Serie A di basket e reduce dal successo in Eurolega contro l’Olympiacos ha raccolto la sedicesima vittoria in campionato sconfiggendo 89-80 la matricola Givova Scafati. Un +9 finale che non racconta appieno quello che è stato il dominio dei meneghini, rimasti di fatto sempre in testa e arrivati fino al +20 prima di tirare il freno e concedere l’onore delle armi ai campani, per la prima volta guidati da coach Stefano Sacripanti. A trascinare al successo l’Olimpia ci hanno pensato un Billy Baron da 20 punti complessivi, ben coadiuvato però da Stefano Tonut, autore di 12 punti e 6 rimbalzi, e da Nicolò Melli che ha chiuso con un bottino di 14 punti e 4 rimbalzi. Scafati nel primo quarto ha provato ad alzare la voce portandosi a +4 (12-16), ma Milano ha subito risposto con un 14-5 valso il +5 alla prima sirena (26-21). I biancorossi hanno così potuto sciogliere le briglie e, spinta da Melli e Tonut, ha raggiunto il +13 all’intervallo (52-39). Unico neo l’infortunio alla caviglia destra che ha messo fuori partita Shabazz Napier dopo 17’ giocati. Nella ripresa Milano ha ulteriormente rimpinguato il proprio bottino raggiungendo l’apice della serata sul 71-51 e nei 10’ finali ha alzato le mani dal manubrio consentendo a Scafati di ridurre in singola cifra il passivo con un parziale di 29-12. Resta aggrappata all’Olimpia, a quota 32 punti, la Virtus Segafredo Bologna che, a poche settimane dal successo ottenuto contro i piemontesi in Coppa Italia, ha piegato nuovamente la Bertram Yatchs Tortona 91-90. A differenza di quanto accaduto alle Final Eight di Torino, però, i bianconeri felsinei questa sera hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per spuntarla. Autentico mattatore della serata della Segafredo Arena è stato Marco Belinelli, autore di ben 32 punti e di uno stratosferico 9/16 nel tiro da 3. Medesimo bottino per Semaj Christon, che è stato l’ultimo a mollare nelle file degli ospiti. La Bertram è partita in quinta e, approfittando delle difficoltà dall’arco della Virtus (1/10 da tre iniziale), si portata sul 18-25. Nella seconda porzione del primo tempo, però, si è acceso Marco Belinelli che, con quattro triple ravvicinate, ha spinto la Virtus al vantaggio all’intervallo lungo (44-43). Nella ripresa la partita è proseguita con un intenso testa a testa, che si è concluso solo nelle battute finali: grazie a un gioco da quattro punti, Belinelli ha portato i suoi sull’89-87, diventato poi 90-87 con l’uno su due in lunetta di Ojeleye a meno di 2' dalla fine. Dall’altra parte, però, a 16” dalla sirena conclusiva Christon ha pareggiato i conti con una bomba. Tutto finito? Assolutamente no perché, quando sul cronometro mancavano 1.5 secondi da giocare, Shengelia si è guadagnato due liberi e ne ha trasformato uno regalando ai suoi una vittoria che spedisce Tortona a quattro punti di distanza in classifica.

Gli altri risultati

Prosegue anche l’ottimo cammino della Dolomiti Energia Trento, che ha superato 83-76 la Germani Brescia fresca vincitrice della Coppa Italia. Protagonista assoluto del successo bianconero è stato Matteo Spagnolo, reduce da un infortunio rimediato a Torino e autore di 23 punti conditi da 5 assist e 4 rimbalzi. A fare la differenza è stato il break di 26-16 piazzato da Trento nei 10’ conclusivi. A quota 22 punti sale anche la Openjobmetis Varese che ha sbancato Napoli battendo 101-93. I biancorossi, sospinti dalle prove maiuscole di Colbey Ross (23 punti, 7 rimbalzi e 8 assist) hanno accelerato dopo l’intervallo lungo, piazzando un parziale complessivo di 45-31 che ha spento le resistenze dei campani. Ancor più schiacciante la quinta vittoria consecutiva della Happy Casa Brindisi che a Pesaro ha travolto la Carpegna Prosciutto padrona di casa con un perentorio 100-70. Il Match è rimasto in equilibrio soltanto per un quarto: già nella seconda frazione, infatti, Brindisi ha spiccato il volo con un tramortente 26-10 e non si è più voltata indietro. Sugli scudi, tra i salentini, D’Angelo Harrison che ha chiuso con 18 punti segnati. Il derby del Triveneto è invece andato alla Pallacanestro Trieste che ha mandato al tappeto la Nutribullet Treviso 97-86. Infine, la Tezenis Verona si è aggiudicata la tiratissima sfida salvezza contro la Unahotels Reggio Emilia imponendosi per 78-76: trascinati dai 16 punti di Anderson, gli Scaligeri si sono portati a +2 nel finale, riuscendo a respingere l’assalto conclusivo di Reggio, la quale ha contestato un’invasione di Vitalia su libero di Senglin, che ha vanificato di fatto un ultimo tentativo emiliano.