Martedì 23 Aprile 2024

Basket Serie A, Robinson inarrestabile: Sassari piega Venezia nell'anticipo

Il Banco di Sardegna raccoglie la terza vittoria consecutiva con un’ottima prova del regista statunitense

Sassari-Venezia (foto Ciamillo)

Sassari-Venezia (foto Ciamillo)

Sassari, 4 marzo 2023 – L’anticipo della ventesima giornata della regular season di Serie A di basket si apre col successo casalingo del Banco di Sardegna Sassari che supera per 90-81 l’Umana Reyer Venezia in un match importante nella lotta per un posto nei playoff. Con determinazione e grande spirito di abnegazione la formazione di casa riesce a portare a casa la terza vittoria consecutiva che le consente momentaneamente di agganciare a quota ventidue punti in classifica la Prosciutto Carpegna Pesaro. Decisivo il quarto periodo da 28-20 di parziale che ribalta un duello che nei due quarti centrali aveva sorriso agli ospiti che riescono a conservare la differenza canestri nello scontro diretto (all’andata è terminata 86-76 per i lagunari) ma devono fare i conti col secondo ko di fila sotto la gestione Spaja dopo che il primo è arrivato nelle recenti Final Eight di Coppa Italia contro la Virtus Segafredo Bologna. Mattatore della serata è Gerald Robinson autore di 24 punti in 29’ di impiego (reduce da postumi febbrili). Ottime le prove di Diop (19 ma sporcati dai cinque falli personali) e Stephens che sfiora la doppia-doppia (12+8). Sulla sponda veneta non bastano i 17 di Michael Bramos conditi da un 4/7 dalla lunga distanza.

La gara

Partenza lanciata per gli isolani che volano sul 10-2 dopo cinque giri di lancette con un ispirato Gerald Robinson. La risposta degli ospiti non si lascia attendere ed arriva con un contro-parziale di 7-0 ispirato dalla mano educata dall’arco di Jordan Parks e dal lay-up di Watt che riaprono completamente l’incontro (10-9). Diop (chiuderà con dieci punti all’intervallo) ingaggia un duello a distanza con Tessitori con botta e risposta tra i due giganti. Jamal Jones e Filip Kruslin danno il via ad un altro parziale sassarese, questa volta di 7-0, che scava il primo vero divario all’interno della partita. Al suono della prima sirena il Banco di Sardegna è avanti 25-16 tirando con percentuali entusiasmanti da due punti e ottimizzando al massimo una coralità di gioco e distribuzione dei canestri che non può non soddisfare in panchina coach Piero Bucchi. Dall’altra parte, al contrario, l’Umana deve incassare il -9 in due circostanze con l’ultimo in ordine di tempo (29-20 al 13’) firmato dal solito Robinson. La Dinamo riuscirà poi ad aggiornare il massimo vantaggio toccando le undici lunghezze di vantaggio sul punteggio di 34-23 grazie ad una tripla di un indemoniato Robinson. Venezia cerca di restare aggrappata al match trovando due rapidi canestri in sequenza ravvicinata che le permettono di dimezzare il divario sul -6. Dalla lunetta Watt troverà il punto numero 3000 in Serie A ma c’è da fare i conti con un’avversaria che riesce a riallungare col piazzato di assoluta eleganza segnato da Kruslin.

Il distacco tornerà ad essere di + 9 per la formazione di casa (40-31) con Dowe ma si tratterà di un’illusione momentanea perché in un amen la Reyer annulla quasi del tutto il ritardo riportandosi sul -1. Willis s’inventa un gioco da tre punti che fissa sul 44-43 il parziale con cui i due roster rientrano nello spogliatoio per la pausa del tè caldo. Al rientro dagli spogliatoi l’Umana ribalta completamente l’inerzia trovando dapprima il vantaggio con Parks che vola in contropiede. L’aggressività e l’intensità reyerina sporcano le percentuali offensive della Dinamo che spegne la luce in attacco favorendo le ripartenze avversarie premiate dai canestri dell’ex Tessitori e di un solido Willis che in contropiede schiaccia il +9 come massimo vantaggio. Sassari reagisce con un 10-0 di controparziale che la riporta avanti allo scoccare della terza sirena (62-61). L’inerzia passa nelle mani dei sardi che sfruttano ogni minimo errore e spaziatura per allungare. L’infortunio alla caviglia di Spissu toglie fantasia e la regia che sarebbe servita ad una Venezia che sprofonda lentamente fino al -14 sul 90-76 a pochi istanti dalla conclusione prima che Bramos limiti i danni con la sua ultima tripla di serata.