Giovedì 25 Aprile 2024

Basket Serie A, Sassari da manuale: Milano eliminata 3-0

I sardi hanno vinto anche gara 3 imponendosi 108-96 dopo un supplementare e hanno chiuso la serie volando in finale

Cooley di Sassari (LaPresse)

Cooley di Sassari (LaPresse)

Sassari, 2 giugno 2019 – Al termine della stagione il campionato di Serie A di pallacanestro cambierà padrone: la Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha infatti completato il suo capolavoro, battendo i Campioni d’Italia dell’Armani AX Milano 108-96 dopo un altro match finito al supplementare e chiudendo la serie con un clamoroso “cappotto”. Una gara per certi versi vinta più volte dai sardi che, grazie alla loro straripante energia e ad una impeccabile e costante concentrazione, sono riusciti a rispondere colpo su colpo a tutti gli assalti degli uomini di Pianigiani, alla prima eliminazione ai playoff da quando allena in Serie A. A griffare il ventiduesimo risultato utile consecutivo dei sardi, che volano così in finale dove affronteranno la vincente della serie tra Venezia e Cremona, ci hanno pensato il miglior Jamie Smith della serie (29 punti con 2/2 da due e 7/8 nel tiro da tre) e i “soliti” Rashawn Thomas (22 punti e 8 rimbalzi), Dyshawn Pierre (15 punti) e Jack Cooley, autentico dominatore nel pitturato (20 punti e 6 rimbalzi) e vincitore assoluto del duello contro Kaleb Tarczewski. A Milano, che chiude così un’annata fallimentare in cui ha mancato tutti i principali obbiettivi stagionali, non sono invece bastati gli sforzi di James Nunnally (19 punti con 5/8 da tre), Mindaugas Kuzminskas (18 punti), Nemanja Nedovic (16 punti) e Mike James che ha sì portato a casa un bottino di 18 punti, ma ha finito la benzina nel momento clou, forzando troppo nel supplementare (0/3 al tiro nei 5’ conclusivi) e vanificando quanto fatto in precedenza per riportare i compagni a contatto della Dinamo. Sulle ali di un PalaSerradimigni ribollente di entusiasmo, Sassari ha subito schiacciato sul pedale dell’acceleratore e, trascinata da uno scatenato Smith (14 punti nei 10’ d’apertura), ha giocato un primo quarto di grande qualità (10/15 al tiro) e intensità chiudendolo a +8 (29-21). Le parti si sono però capovolte drasticamente nel secondo spicchio dei 20’ iniziali, in cui Milano è stata brava a resettare il computer di bordo e a stringere le maglie in difesa: un cambio di passo che ha tolto fiducia a Sassari dandola all’attacco milanese che, spinto dalle bombe di Nedovic, Nunnally e James ha azzerato il gap propiziando il +5 esterno (47-52). Un sorpasso reso meno amaro da Smith e Carter che hanno riportato a strettissimo contatto la Dinamo alla pausa lunga (51-52). In uscita dagli spogliatoi l’Olimpia ha tentato un nuovo mini-allungo (53-57), subito ricucito dai punti messi a segno di Cooley e Pierre che hanno ridato fiducia a Sassari, brava ad approfittare dei problemi di falli di Tarczewski (autore della terza e della quarta penalità nel frangente) e ad appoggiarsi alla sostanza di Cooley, Pierre e Thomas per spingersi a +8 a 10’ dalla fine dei tempi regolamentari. Un vantaggio di tre possessi che Sassari ha provato a mantenere anche nella quarta frazione. L’uscita dal campo per raggiunto limite di falli di Tarczewski – protagonista di un battibecco a distanza con Cooley a meno di 3’ dalla fine del quarto – ha però segnato un punto di svolta in favore dell’Armani che ha trovato la forza per reagire e si è aggrappata ai guizzi di Mike James (8 punti in un amen) e James Nunnally per tornare in testa a 42” dalla fine (88-89). Sul ribaltamento di fronte l’1/2 in lunetta di Pierre ha di nuovo pareggiato i conti e mandato il match all’overtime dove a fare la differenza sono stati i canestri di Smith (8 punti nella frazione), Gentile e dello stesso Pierre.