Kyrie Irving (LaPresse)
Los Angeles (Stati Uniti), 10 marzo 2019 – A cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’80 la sfida tra i Los Angeles Lakers e i Boston Celtics ha segnato una vera e propria epoca della storia della pallacanestro mondiale. Due corazzate che si sono spartite decine di titoli NBA offrendo in campo uno spettacolo unico per tutti gli appassionati di palla a spicchi. Oggi però i tempi sono cambiati ed entrambe le franchigie sono alle prese con una ricostruzione, mirata al ritorno ai vertici della massima lega cestistica americana. La rivalità tra le due squadre resta comunque molto sentita e l’ultimo atto di questa eterna contesa è andato in scena la scorsa notte in California. Ad imporsi con un netto 120-107 son stati gli ospiti che hanno spento ancor di più le già flebili speranze di partecipare ai playoff dei Lakers. In campo, a tenere banco è stata la sfida nella sfida tra i due ex compagni LeBron James (30 punti, 12 assist e 10 rimbalzi in soli 28 minuti giocati) e Kyrie Irving (30 punti) che nella fase centrale del match ha spinto i Celtics verso il break che ha spaccato in due la partita. Una delle probabili avversarie dei Celtics sulla strada che porta ad un eventuale finale NBA sono i Milwaukee Bucks che restano saldamente in vetta alla Eastern Conference dopo aver battuto anche gli Charlotte Hornets 131-114: la franchigia del Michigan è stata costretta ad inseguire per tutto il primo tempo ma poi ha sprigionato tutto il suo potenziale offensivo facendosi trascinare alla conquista della cinquantesima vittoria stagionale dal “solito” Giannis Antetokounmpo (26 punti, 13 rimbalzi e 6 assist), capofila di ben sei giocatori dei Bucks finiti in doppia cifra. Piuttosto pesante, ma per la lotta playoff, anche la vittoria dei Brooklyn Nets che hanno piegato 114-112 gli Atlanta Hawks grazie alle ottime prove di Allen (20 punti) e Dinwiddie (23) ma anche ai canestri finali di Carroll e Harris. E’ servito invece un tempo supplementare ai Minnesota Timberwolves per avere ragione dei Washington Wizards, sconfitti 135-130: decisivo è stato il contributo di Karl-Anthony Towns (40 punti e 16 rimbalzi prima di lasciare il campo per un lieve problema al ginocchio) e di un Derrick Rose glaciale nell’overtime. Infine ci sono da registrare le vittorie di Sacramento Kings (102-94 contro i New York Knicks) e Portland Trail Blazers (127-120 contro i Phoenix Suns).