Russell Westbrook (LaPresse)
Los Angeles (Stati Uniti), 23 gennaio 2019 – Alla seconda uscita senza Danilo Gallinari, i Los Angeles Clippers sono incapparti nella sesta sconfitta nelle ultime sette partite perdendo 106-98 in casa dei Dallas Mavericks. La compagine losangelina è rimasta vittima di una delle più classiche serate storte, come testimoniano le pessime cifre al tiro (36% dal campo e addirittura 27% da oltre l’arco dei tre punti) e i soli 9 punti portati a casa da Tobias Harris (9 punti con 1/9 dal campo). Nonostante questo e pur faticando terribilmente a contenere le scorribande di Harrison Barnes (20 punti), Dennis Smith e Luka Doncic (17 punti), i Clippers sono rimasti in partita fino a 7’ dalla fine quando un paio di giocate ravvicinate di Matthews e Jordan hanno portato al definitivo sorpasso dei texani che poi hanno allungato nel finale. Gli Restando ad Ovest è arrivata la vittoria decisamente pesante degli Oklahoma City Thunder che hanno sconfitto 123-114 i Portland Trail Blazers centrando la terza vittoria di fila e issandosi al terzo posto nella conference proprio davanti alla franchigia dell’Oregon. Nonostante lo scarto finale non sia particolarmente alto, i Thunder sono di fatto sempre rimasti in testa grazie alla “premiata ditta” formata da Russell Westbrook (29 punti, 14 assist e 10 rimbalzi) e da Paul George (36 punti) e ha risposto colpo su colpo ai guizzi dei dirimpettai Damian Lillard (34 punti) e CJ McCollum (31 punti) che però non sono bastati. Nel frattempo, in eastern Conference non si è fatta attendere la risposta dei Toronto Raptors alla capolista Milwaukee: i canadesi, che ora hanno due vittorie ma anche una sconfitta in più dei Bucks, hanno infatti strapazzato con un secco 120-95 i Sacramento Kings che pure hanno disputato una gara coraggiosa mandando tutti i membri del quintetto in doppia cifra. Dopo un primo quarto chiuso in svantaggio, i Raptors – privi di Kawhi Leonard per la terza gara di fila – si sono aggrappati ai muscoli di Serge Ibaka (15 punti, di cui 7 segnati nel secondo quarto, e 10 rimbalzi) per ribaltare l’inerzia del match e prendere definitivamente il sopravvento. I canestri di Lowry, VanVleet (19 a testa) e Siakam (18) hanno poi fatto il resto e consegnato la vittoria ai canadesi. Infine i Minnesota TImberwolves sono riusciti a bissare la vittoria ottenuta proprio ieri contro i Phoenix Suns. Stavolta però il divario è stato decisamente più netto perché i T-Wolves, trascinati da Karl-Anthony Towns (25 punti e 18 rimbalzi) e da Josh Okogie, hanno strapazzato i Suns con un secco 118-91, arrivato al termine di una gara in cui non sono di certo mancati i momenti di tensione, in particolare tra Dieng e Devin Booker.