Giovedì 18 Aprile 2024

Playoff Nba 2018, squillo dei Rockets. Vittoria in rimonta sugli Warriors

Gli Houston Rockets si sono aggiudicati gara 4 sconfiggendo 95-92 i californiani. Sugli scudi James Harden (30 punti) e Chris Paul (27)

James Harden (LaPresse)

James Harden (LaPresse)

Oakland (Stati Uniti), 23 maggio 2018 – Le vittorie ottenute con autorità dai Golden State Warriors in gara 2 e gara 3 avevano fatto pensare che i californiani fossero riusciti a prendere definitivamente in mano l’inerzia della finale di Western Conference. Uno degli aspetti che rende però la NBA il campionato più spettacolare al mondo è la sua imprevedibilità. La scorsa notte, infatti, gli Houston Rockets sono stati capaci di rimettere tutto in discussione e di riprendersi il vantaggio del fattore campo nella serie (ora sul 2-2), sbancando in rimonta la Oracle Arena 95-92 al termine di una gara dall’andamento simile a quello di un 'otto volante'. A guidare al successo i Rockets – che questa notte avevano le rotazioni asciugate a soli sette giocatori – sono stati gli uomini più attesi, ovvero James Harden (30 punti) e Chris Paul (27 punti) che nel finale ha raccolto il testimone dalle mani del 'Barba' mettendo la sua firma sulla vittoria biancorossa. E dire che anche stavolta gli dei del basket sembravano sorridere ai Warriors che, dopo essere partiti con un fulmineo 12-0 piazzato nei primi 5 minuti, erano riusciti a chiudere la frazione iniziale avanti 28-19. Nel secondo spicchio di gara è però salito di colpi James Harden che si è caricato sulle spalle l'attacco dei Rockets, segnando la bellezza di 15 punti con una serie di magie estratte dal suo straordinario repertorio e spianando la strada al parziale di 34-18 che ha portato i texani al +7 all’intervallo lungo (53-46). Stuzzicato nell’orgoglio, in uscita dagli spogliatoi, Steph Curry ha dato una chiara risposta al dirimpettaio con la maglia numero 13 dei Rockets, prendendo i compagni per mano – in una serata in cui Klay Thompson non ha inciso (10 punti) e Kevin Durant pur siglando 27 punti è andato ad intermittenza – e cominciando a bombardare il canestro dei texani: il risultato è stato l’ennesimo parziale (34-17) propiziato dai 17 punti del numero 30 dei Warriors che ha messo la sua firma sul 53-46 californiano a fine terzo quarto con 5 triple infilate nella retina.

Il vantaggio gialloblu è poi cresciuto fino al +12 agli albori della quarta frazione, ma all’improvviso la spia della riserva della benzina dei Warriors – orfani in difesa di una pedina chiave come iguodala – si è accesa e i Rockets ne hanno saputo approfittare, sfruttando il 3/18 al tiro dei californiani nell’ultimo scorcio di gara e colpendoli con le stilettate di Chris Paul che assieme ad Eric Gordon (14 punti) ha definitivamente capovolto la situazione portando in trionfo i Rockets al termine di un break complessivo finale di 25-12.