Mercoledì 24 Aprile 2024

Finale di basket, Trento crolla in gara 6: Goudelock regala a Milano il 28° titolo

I biancorossi hanno annichilito la Dolomiti Energia Trento 96-71 e hanno conquistato lo scudetto. Sugli scudi Goudelock (21 punti)

La festa di Milano (LaPresse)

La festa di Milano (LaPresse)

Trento, 15 giugno 2018 – Missione compiuta per l’EA7 Milano che coglie al volo il primo ‘ match point’ a propria disposizione e travolgendo 96-71 la Dolomiti Energia Trento conquista il suo ventottesimo scudetto. Quella della “Pianigiani band” – al suo sesto tricolore nelle vesti di allenatore – è stata una vera e propria prova di forza. testimoniata da cifre schiaccianti che hanno condannato in maniera inequivocabile una Trento arrivata a quest’ultimo appuntamento senza dubbio a corto di energie fisiche e mentali anche a causa del beffardo ko patito all’ultimo respiro in gara 5. Guidati da un mortifero Andrew Goudelock – autore di 21 punti e nominato MVP di queste finali – sono stati ben sei i giocatori finiti in doppia cifra in casa dell’Olimpia che ha annichilito gli avversari con un devastante 18/35 da oltre l’arco dei tre punti. Tiro pesante che invece è stato fatale a Trento - al primo ko interno ai playoff -  che dalla lunga ha siglato soltanto 5 conclusioni sulle 23 tentate. A quel punto anche i 15 punti di Dominique Sutton e i 14 a testa di Shields (a lungo limitato dai falli così come Sutton) e Forray non sono bastati per ribaltare l’inerzia di una gara che sin dalle prime battute è stata nelle mani dei meneghini. Milano ha cercato subito di forzare la mano facendosi trascinare fino al 10-2 dall’estro di Goudelock, Micov e Kuzminskas (15 punti). Pronta è però arrivata la risposta di Trento che con un devastante parziale di 13-2 ispirato da Shields ha rimesso tutto in discussione riportandosi avanti (15-12). Un colpo che l’EA7 ha saputo attutire con tempestività grazie alla perfetta intesa dell’asse play-pivot composto da Jerrells e Gudaitis e alle triple  di Micov, Kuzminskas e  dello stesso Jerrells che hanno griffato il 25-20 esterno al suono della prima sirena. Dall’altra parte proprio il tiro da tre è stato invece il tallone d’Achille di una Dolomiti Energia che ha iniziato malissimo la seconda frazione scivolando a -19 al culmine di u parziale di 17-3 (42-23) alimentato dalle giocate di Bertans e Goudelock. A quel punto Sutton e Shields, nonostante un problema falli con cui hanno dovuto fare i conti, hanno tentato di suonare la carica cercando di risollevare Trento che comunque all’intervallo lungo si è trovata con un -15 sul groppone (48-33). Inserendo Gutierrez in cabina di regia, la Dolomiti Energia ha cambiato passo, come spesso accaduto, in uscita dagli spogliati ed è riuscita a raggiungere persino il -7 proprio a seguito di un canestro del messicano che non ha fatto sentire le assenze nel frangente di Sutton e Shields. Le bombe di Bertans e Kuzminskas hanno però gelato sul più bello l’Aquila che è scivolata di nuovo a -10 e nel quarto finale ha definitivamente alzato bandiera bianca crollando sotto i colpi di Goudelock (11 punti per lui in una devastante ultima frazione).