Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, Olimpia Milano ko. Al Forum passa il Real Madrid di super Musa

Seconda sconfitta europea di fila per la squadra di Messina, battuta 83-77

Brandon Davies stoppato da Deck (Alive)

Brandon Davies stoppato da Deck (Alive)

Milano, 3 novembre 2022 – Secondo stop consecutivo in Eurolega per l’Armani AX Milano che, nella serata del ritorno da avversario di Sergio Rodriguez al Forum, viene battuta 83-77 dal Real Madrid. I biancorossi, trascinati da Kevin Pangos (21 punti di cui 14 segnati nei 20’ iniziali) hanno giocato un primo tempo balisticamente impeccabile (12/16 da tre), ma sono rientrati negli spogliatoi con un tesoretto di vantaggio di sole tre lunghezze (47-50) che poi non sono più riuscii a difendere. Nella ripresa, infatti, quando il Real è riuscito a prendere le giuste misure nella difesa del proprio perimetro, le cose si sono complicate per l’Olimpia che è andata in tilt sul fronte offensivo e accusato il rientro del Real che ha trovato in Dzanan Musa (25 punti) un terminale offensivo inarrestabile e decisivo per arrivare al successo. In evidenza tra i “Blancos” anche Mario Hezonja (15 punti e 4 rimbalzi) e Walter Tavares che ha sfiorato la doppia doppia (11 punti e 9 rimbalzi).

La gara

Milano parte con il freno a mano un po’ tirato soprattutto in difesa (2-9); dopo appena 3’ il Real deve però fare i conti con un Adam Hanga con due falli a carico (2-9) e allora l’Armani prova ad approfittarne, suonando la carica con le triple in rapida successione di Thomas, Pangos e Melli che riportano i meneghini a un solo punto dai “Blancos” (11-12). L’aggancio non arriva ma l’Olimpia riesce comunque a stare in scia prendendo buoni tiri contro la “zona match up” madrilena e chiudendo il primo quarto con il siluro del -3 griffato da Mitrou-Long (20-23).

Il canadese si sente caldissimo e in avvio di seconda frazione incendia la retina con altre due bombe che permettono all’Olimpia di mettere la testa avanti (29-26). Al “festival delle triple” milanese si iscrivono poi anche Datome e Baron, ma non basta perché il Real dall’altra parte replica con la stessa moneta e tanta pazienza, riuscendo a addirittura a controsorpassare con un ispirato Hezonja e a portarsi di nuovo a +5 al culmine di un break di 9-0, maturato anche a causa di qualche persa sanguinosa di Milano (38-43). Il finale di tempo è però appannaggio degli uomini di Messina che ritrovano la giusta fluidità offensiva e, spinti da Hall e dalle triple di Pangos (14 punti nei primi 20’), rientrano negli spogliatoi avanti 50-47.

E’ sempre Pangos, dopo la pausa di metà gara, a cercare di tenere in mano i fili che controllano la fase offensiva di Milano; le percentuali dall’arco dei biancorossi, però, calano fisiologicamente, anche perché il Real stringe le maglie difensive con maggiore efficacia soprattutto sul perimetro. Di riflesso anche l’attacco “Blanco” ne trae giovamento: il Real piazza, infatti, la zampata dell’ennesimo controsorpasso spingendosi persino a +7 (56-63). Non bastano neppure i primi punti della serata di Davies a dare una scossa decisa all’Olimpia che a 10’ dalla fine accusa ancora un ritardo di sei lunghezze (61-67). L’attacco biancorosso in avvio di quarta frazione va idefinitivamente in tilt: l’Olimpia, infatti, non riesce più a trovare il canestro con continuità soprattutto nel pitturato, mentre sul fronte opposto il Real si fa trascinare da un Musa devastante e schizza a +12 a 5’ dalla fine (63-75). Melli, Pangos e Thomas provano a tenere vive le ultime speranze di rimonta dell’Olimpia (75-80 a meno di 1’ dalla fine), che però naufragano definitivamente sul gioco da tre punti di Deck a 14” dalla fine.