Martedì 23 Aprile 2024

Basket Serie A, Nunnally è ancora decisivo: Olimpia Milano in semifinale

Superata in gara 5 la Sidigas Avellino grazie ai venticinque punti dell’ala americana che risulta ancora decisiva nella serie

James Nunnally (LaPresse)

James Nunnally (LaPresse)

Milano 26 maggio 2019 – L’Ax Armani Milano si aggiudica per 92-76 la decisiva gara 5 nella serie contro la Sidigas Avellino e vola in semifinale scudetto dove ad attenderla c’è mercoledì sera il Banco di Sardegna Sassari. Dopo essere stato il trascinatore venerdì sera al PaladelMauro, è ancora una volta l’ex James Nunnally a guidare i Campioni d’Italia in carica al successo iscrivendo a referto ben ventotto punti. Nelle fila irpine non bastano le ottime prestazioni di Demonte Harper ed Ike Udanoh ad evitare il ko che chiude la stagione dei biancoverdi. Assenti ancora Mike James e Amedeo Della Valle, Maffezzoli dà fiducia a Patric Young facendo sedere Matt Costello insieme a Ndiaye e Caleb Green. Tarczewski che firma quattro dei primi dieci punti iniziali della sua squadra protagonista di un avvio concreto (10-6) che non intimorisce una Scandone che non molla col suo gaucho Ariel Filloy in sinergia con Demonte Harper che tiene in vita la Scandone grazie alle triple di Nichols e Silins ma c’è un Nunnally ispirato che firma la prima frazione sul + 9 punendo gli avversari che litigano più del dovuto col ferro e soffrono la fisicità biancorossa a rimbalzo. Salgono le percentuali da tre punti per i Campioni d’Italia che puniscono con Kuzminskas che regala addirittura le quindici lunghezze di vantaggio (37-22 al 13’) che rendono quasi inutili i canestri di Campogrande e Nichols che devono sopperire alla scarsa vena offensiva dei compagni di squadra come nel caso di Sykes che si sblocca soltanto al 15’ riaccendendo la speranza per una Sidigas trascinata da Harper che non vuol saperne di mollare nonostante un problema al ginocchio a Udanoh (45-39 al 19’).

Nunnally riprende a martellare la retina al rientro dagli spogliatoi con cinque punti all’interno di un parziale meneghino di 7-0 che riporta quindici lunghezze di margine (54-39 al 22’). L’esperienza di Nichols è un viatico per la Sidigas perché l’ex ala del Cska Mosca rimette in piedi da solo la partita in cui un indemoniato Harper ricuce fino a sette punti di scarto il divario dall’Olimpia che attende qualche minuto prima di rimettere le marce alte con un redivivo Nedovic dalla lunga distanza (68-54) insieme a Jerrells ed un Nunnally che manda fuoristrada Campogrande in fase difensiva. La stessa con cui l’Armani costringe a ragionare più del dovuto gli ospiti che devono muovere tanto la palla per trovare un varco con cui arrivare al ferro. Due triple consecutive di Jeff Brooks avvicinano i biancorossi al traguardo (85-66 al 36’). Il cuore della Scandone non basta per impensierire una Milano che deve soltanto preoccupare di gestire il vantaggio. L’Olimpia esce tra gli applausi dei suoi supporters, la Scandone col merito di averci provato e aver dato tutto per tentare un’impresa svanita sul più bello.