Giovedì 25 Aprile 2024

Nba, Thompson asfalta i Lakers. Harden eguaglia Chamberlain. Bucks e Celtics volano

I risultati delle gare giocate nella notte

Klay Thompson (LaPresse)

Klay Thompson (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 22 gennaio 2019 – Viste le assenze di LeBron James – comunque ormai prossimo al ritorno in campo – e Rajon Rondo per i Los Angeles Lakers l’impegno della scorsa notte contro i Golden State Warriors campioni NBA in carica si presentava proibitivo già prima della palla a due. Probabilmente però i gialloviola non si sarebbero mai immaginati che Klay Thompson sarebbe stato capace di stabilire proprio contro di loro il record personale di triple segnate in una partita, mandandone a bersaglio dieci prima di commettere l’unico errore di serata da oltre l’arco. Il numero 11 degli Warriors si è letteralmente scatenato nella terza frazione in cui ha infilato a canestro sette bombe e ben 23 dei suoi 44 punti totali. La scintilla che ha ispirato il parziale di 45-25 che ha definitivamente mandato ko i Lakers, poi battuti 130-111. Serata da record anche per James Harden che dopo un lungo inseguimento ha raggiunto Wilt Chamberlain a quota venti partite con almeno 30 punti segnati: stavolta il “Barba” è arrivato a 37 punti messi a referto ma è stato l’unico del quintetto dei Rockets a raggiungere la doppia cifra e questo ha penalizzato e non poco i texani che hanno infatti perso 121-93 contro i Philadelphia 76ers di un monumentale Joel Embiid (32 punti e 14 rimbalzi). In Western Conference hanno però dato spettacolo anche gli Utah Jazz e i Portland Trail Blazers: a vincere sono stati questi ultimi che hanno piegato Donovan Mitchell (miglior realizzatore dei suoi con 36 punti) e compagni 109-104 grazie soprattutto al devastante terzo quarto di Jusuf Nurkic che dopo l’intervallo lungo ha siglato 17 punti, 5 rimbalzi e 4 stoppate ispirando il 39-28 che ha sparigliato le carte in tavola rendendo vani gli sforzi dei padroni di casa. Il prossimo appuntamento dei Blazers sarà contro gli Oklahoma City Thunder che stanotte hanno lanciato un forte alla franchigia dell’Oregon strapazzando 127-109 i New York Knicks: i principali protagonisti del successo di OKC sono stati i sempre più trascinanti Paul George (31 punti) e Russell Westbrook, arrivato ad un passo dalla sua ennesima tripla doppia stagionale (17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist). Il 34-16 in favore dei Thunder al primo mini-intervallo ha subito fatto presagire come sarebbe finita la serata e neppure gli sforzi di Tim Hardaway (top scorer dei Knicks con 23 punti) sono riusciti ad invertire la rotta dell’inerzia del match. Ad Est nel frattempo prosegue in vetta il dualismo tra i Toronto Raptors e i Milwaukee Bucks che hanno rafforzato il loro primato nella conference dopo aver mandato al tappeto 116-106 i Dallas Mavericks. Ad animare la gara ci hanno pensato Giannis Antetokounmpo (31 punti, 15 rimbalzi e 5 assist) e il sempre più prodigioso Luka Doncic (autore della sua prima tripla doppia in NBA grazie ai 18 punti, 11 rimbalzi e 10 assist messia referto) che hanno dato vita ad una strepitosa sfida nella sfida, al termine della quale a spuntarla è stato il greco che assieme a Malcolm Brogdon (21 punti) ed Eric Bledsoe (19 punti) ha siglato canestri pesantissimi. Puntano a risalire posizioni in classifica, invece, i Boston Celtics che, spinti dall’accoppiata composta da Kyrie Irving – che per la decima volta in stagione ha sfondato il muro dei 20 punti e 10 assist (ha chiuso con 26 punti e 10 assist) – e da Al Horford (16 punti e 12 rimbalzi), hanno ottenuto la quarta vittoria di fila sconfiggendo 107-99 i Miami Heat. Infine hanno portato a casa la vittoria anche i Chicago Bulls (104-88 contro i Cleveland Cavaliers), i Washington Wizards (101-87 contro i Detroit Pistons), gli Orlando Magic (122-103 contro gli Atlanta Hawks), i Brooklyn Nets (123-94 contro i Sacramento Kings) e i New Orleans Pelicans (105-85 contro i Memphis Grizzlies).