NBA, Clippers sempre più in crisi. Thunder e Warriors tengono il passo dei Nuggets

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Danilo Gallinari (LaPresse)

Danilo Gallinari (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 18 dicembre 2018 – I Los Angeles Clippers non sembrano ancora in grado di intravedere la luce in fondo al tunnel di risultati negativi in cui si sono infilati in queste settimane dopo aver toccato l’apice della Western Conference NBA: stanotte allo Staples Center i californiani hanno infatti rimediato la quarta battuta d’arresto consecutiva (sesta nelle ultime sette gare) perdendo 131-127 per mano dei Portland Trail Blazers. Il match è stato a dir poco combattuto e animato da parziali e controparziali ispirati da Tobias Harris e Damian Lillard che si sono dati battaglia a colpi di canestri e hanno portato a casa un identico bottino di 39 punti (Harris ha catturato anche 11 rimbalzi). Il -16 di inizio quarto quarto (106-88) si è però rivelato un solco troppo profondo da colmare per i californiani che pure ci hanno provato fino alla fine grazie anche ad un Danilo Gallinari mai domo che nella sola frazione finale ha siglato 13 dei suoi 22 punti totali a cui ha aggiunto anche 5 rimbalzi e 3 assist. La vetta dell’Ovest, occupata dai Denver Nuggets) resta invece ampiamente alla portata dei Golden State Warriors e degli Oklahoma City Thunder che in nottata hanno centrato un doppio successo: i campioni in carica, trascinati da Kevin Durant (23 punti) e Steph Curry (20 punti), si sono infatti sbarazzati dei Memphis Grizzlies con un perentorio 110-93 arrivato al termine di un match a senso unico (61-38 per i californiani a fine primo tempo), mentre OKC ha travolto i Chicago Bulls 121-96. Decisiva per portare al successo i Thunder è stata la seconda tripla doppia consecutiva di Russell Westbrook (13 punti, 16 rimbalzi e 11 assist) che ha dialogato alla perfezione con Paul George (24 punti), Steven Adams (19 punti) e Dennis Schroder (18 punti) guidando l’attacco ospite che ha tirato con il 48% dal campo e distribuito 24 assistenze. Una produzione offensiva troppo elevata per gli standard dei Bulls che non sono riusciti a reggere l’urto è già nel primo tempo sono sprofondati a –20 (64-44) e non hanno più saputo rialzarsi. Un divario tecnico che ha scaldato gli animi in campo portando ad una maxi rissa che ha coinvolto diversi giocatori tra cui anche Russell Westbrook. A tenere alto il vessillo italiano in NBA, nonostante i soli 6 punti siglati in 18 minuti ci ha invece pensato Marco Belinelli con i suoi San Antonio Spurs che hanno travolto 123-96 i Philadelphia 76ers che arrivavano all’appuntamento dopo il largo successo ottenuto contro i Cavaliers: i texani, guidati dal tridente composto da Rudy Gay (21 punti), DeRozan e Aldridge (20 punti a testa), dopo una partenza in salita, hanno saputo fare la differenza nei quarti centrali in cui hanno messo a segno un parziale complessivo di 64-39. Sempre in Texas è arrivata la quarta vittoria di fila degli Houston Rockets che hanno piegato 102-97 gli Utah Jazz: decisivi ancora una volta i canestri di James Harden (47 punti con 14/31 dal campo) che ha stoppato la rimonta dei Jazz a cui non sono bastati i 23 punti di Mitchell. Infine i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo (32 punti e 12 rimbalzi) hanno sconfitto al fotofinish i Detroit Pistons (107-104) cogliendo un successo importante come quelli portati a casa da Phoenix Suns (128-110 contro i New York Knicks) e Minnesota Timberwolves (132-105 contro i Sacramento Kings).