Toronto (Canada), 10 dicembre 2018 – Il piatto forte della nottata NBA era senza alcun dubbio la sfida al vertice della Eastern Conference che vedeva i Toronto Raptors primi della classe opposti ai Milwaukee Bucks che potrebbero essere considerati la “bestia nera” dei canadesi in questa stagione. Con i 104-99 rifilato ai canadesi alla Scotiabank Arena poche ore fa, i Bucks sono diventati l’unica franchigia ad aver battuto i Raptors due volte in questo primo scorcio d’annata: la gara ha riservato grandi emozioni ed è rimasta sui binari dell’equilibrio fino al quarto finale in cui sono saliti in cattedra Malcom Brogdon (autore di 8 dei suoi 18 punti nei 12 minuti conclusivi) e Giannis Antetokounmpo (19 punti e 19 rimbalzi) che hanno respinto tutti gli assalti di Toronto a cui non sono bastati i 22 punti di Serge Ibaka e i 20 e 8 rimbalzi di Kawhi Leonard. Vittoria di grande prestigio anche per i San Antonio Spurs che hanno piegato gli Utah Jazz 110-97: i texani, al secondo successo di fila, hanno giocato una gara di grande autorità, schiacciando subito sul pedale dell’acceleratore grazie alle ottime prove di DeMar DeRozan (26 punti, 8 assist e 6 rimbalzi), Rudy Gay (23 punti e 15 rimbalzi) e LaMarcus Adridge (22 punti), e chiudendo il primo tempo con un margine di vantaggio di 18 lunghezze che ha poi permesso loro di contenere gli avversari nella seconda metà di gara. Nelle file degli Spurs, che hanno tirato con il 53% dal campo, è stata positiva ache la prova di Marco Belinelli che ha chiuso con 10 punti e 3 rimbalzi. Infine, dopo il passo falso con i Grizzlies, sono tornati al successo anche i New Oreans Pelicans che – nonostante i soli 6 punti di Anthony Davis – hanno sbancato Detroit 116-106 facendosi trascinare da Julius Randle (28 punti) e da Jrue Holiday (37 punti), mentre gli Charlotte Hornets di Kemba Walker (25 punti) hanno vinto a New York contro i Knicks 119-107.
MATTEO AIROLDI