Luka Doncic, Dallas Mavericks (Ansa)
Los Angeles (Stati Uniti), 9 dicembre 2018 – La copertina della nottata NBA appena passata è indiscutibilmente dedicata a Luka Doncic che ancora una volta ha dato sfoggio delle sue straordinarie qualità offrendo ai Dallas Mavericks un contributo decisivo per piegare 107-104 gli Houston Rockets nel derby texano. Sono tutti stati firmati infatti dal talentino sloveno classe 1999 gli 11 punti (Doncic ha poi chiuso a quota 21 punti con anche 7 rimbalzi, 1 assist e 3 palloni rubati) con cui i Mavs a 4’ dalla fine hanno azzerato un disavanzo di 8 lunghezze prendendo definitivamente la testa del match. A nulla è quindi servita la grande prestazione di James Harden (35 puti e 8 assist) che non è riuscito ad evitare il terzo ko consecutivo dei biancorossi. Il risultato più inaspettato è stato invece il secondo ko di fila dei Denver Nuggets, battuti 106-98 dagli Atlanta Hawks che non vincevano da quattro partite. A pesare sul groppone della franchigia del Colorado è stata la doppia trasferta nel giro di ventiquattro ore (quinta consecutiva): sta di fatto che gli Hawks hanno vinto con pieno merito, dando la spallata decisiva nel terzo quarto in cui ha siglato un break di 35-21 alimentato dai punti di Vince carter e Trae Young. Impossibile però non citare John Collins, autore di una gara monumentale (30 punti e 12 rimbalzi).
Bilancio chiaroscurale invece per le due squadre di Los Angeles: i Clippers, infatti, nonostante la doppia doppia di Danilo Gallinari (12 punti e 10 rimbalzi) e i 20 punti di Tobias Harris, hanno infatti mancato l’opportunità di raggiungere i Nuggets a quota 17 successi perdendo con un netto 121-98 contro i Miami Heat di un Dwyane Wade che in Florida sembra stia vivendo una seconda giovinezza: il veterano nativo di Chicago ha infatti festeggiato le 1000 partite in carriera mettendo a segno 25 punti in uscita dalla panchina con un ragguardevole 5/10 da tre punti che ha aiutato e non poco gli Heat a restare avanti per larghi tratti della gara e a dare la sgasata decisiva nel quarto conclusivo in cui i Clippers hanno subito un tramortente parziale di 30-8. Questo passo falso dei Clippers ha permesso ai Lakers di raggiungere i “cugini” a 16 successi stagionali: i gialoviola hanno infatti sbancato Memphis con un secco 111-98. Un successo maturato grazie ad un eccellente primo tempo, chiuso dai losangelini avanti di 23 lunghezze, e alle ottime prove di LeBron James e Kyle Kuzma, autori di 20 punti a testa. Ad Est intanto si comincia ad intravedere di cosa possono essere capaci i Boston Celtics che hanno colto il quinto successo di fila, sesto nelle ultime sette gare, spazzando via i Chicago Bulls 133-77. Un +56 finale che rappresenta il più largo successo nella storia dei biancoverdi che stanotte sono stati spinti all’agile vittoria dalle ottime prove di Daniel Theis (22 punti e 10 rimbalzi) e di Jaylen Brown (23 punti). Infine sono arrivte anche le vittorie degli Indiana Pacers (107-97 contro i Sacramento Kings), dei Brooklyn Nets (112-104 contro i New York Knicks), dei Cleveland Cavaliers (116-101 contro i Washigton Wizards) e dei Portland Trail Blazers che hanno vinto 113-105 in casa contro i Minnesota Timberwolves (28 punti per Diaman Lillard, 22 e 11 rimbalzi per Jusuf Nurkic).