Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, i Mavericks fermano i Clippers. LeBron James trascina i Lakers

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Danilo Gallinari (Ansa)

Danilo Gallinari (Ansa)

(Los Angeles), 3 dicembre 2018 – Con un colpo un po’ a sorpresa, dopo quattro vittorie consecutive, si è fermata la corsa dei Los Angeles Clippers che in questo modo scivolano al secondo posto nella Western Conference NBA, dietro ai Denver Nuggets che però hanno lo stesso bilancio di quindici vittorie e sette sconfitte dei californiani. A sgambettare Gallinari e compagni con un tanto risicato quanto efficace 114-110 finale sono stati i Dallas Mavericks che, nonostante l’assenza di Luka Doncic (messo ko da un problema all’anca), hanno giocato una gara di grande solidità grazie soprattutto ad Harrison Barnes, autore di 30 punti, e a DeAndre Jordan, ex dal dente avvelenato che ha portato a casa l’ennesima doppia doppia stagionale (16 punti e 23 rimbalzi). Dall’altra parte invece non sono bastati i 21 punti, 6 rimbalzi e 3 assist di Danilo Gallinari e le buone prove in uscita dalla panchina di Lou Williams (21 punti) e Montrezl Harrell (23 punti). La gara è stata a dir poco combattuta ed è rimasta sui binari dell’equilibrio fino agli ultimi possessi: Williams a 48” dalla fine ha riportato avanti i suoi con un tiro da oltre l’arco ma pronta è arrivata la risposta di Finney-Smith, lesto a correggere a canestro un errore di Barnes siglando il definitivo sorpasso dei Mavs che poi hanno messo in ghiaccio la vittoria con i liberi finali di Dennis Smith e DeAndre Jordan.

Sulla sponda opposta della Los Angeles dei canestri gli umori sono tornati invece decisamente alti: i Lakers di LeBron James, tenuto a riposo per tutto il quarto quarto dopo aver messo a segno 22 punti, 8 assist e 6 rimbalzi, hanno infatti spazzato via con un perentorio 120-96 i malcapitati Phoenix Suns che hanno così rimediato il quinto passo falso di fila. La franchigia dell’Arizona ha provato a spaventare i californiani in un primo quarto chiuso a +10 (31-21) ma poi è stata travolta dalla “marea gialloviola”, guidata dallo stesso James e da Kyle Kuzma (23 punti e 8 rimbalzi), che ha cambiato definitivamente l’inerzia del match con il parziale di 40-15 siglato nel secondo quarto. Pur essendo privi di Marco Belinelli, fermato da un problema alla spalla, i San Antonio Spurs hanno ritrovato la via del successo dopo due pesanti scoppole, mandando ko 131-118 i Portland Trail Blazers: devastante l’11/15 da tre punti (miglior prestazione, con almeno 10 triple tentate, dal 2006) con cui i neroargentati, trascinati da un sontuoso DeMar DeRozan (36 punti), hanno scardinato la scatola difensiva degli avversari costringendoli a rincorrere dal secondo quarto in poi. A nulal sono quindi serviti i 37 punti mandati a referto da un Damian Lillard assai impreciso dalla lunga (3/11 da tre per lui). Infine sono arrivati anche i successi di New Orleans Pelicans (119 -109 contro gli Charlotte Hornets), Philadelphia 76ers (103-95 contro i Memphis Grizzlies) e dei Miami Heat che hanno battuto al fotofinish 102-100 gli Utah Jazz grazie ai liberi siglati a 3.2” dalla fine da Dwyane Wade.