Martedì 23 Aprile 2024

NBA, James sempre più leggendario. L'ex Casey beffa i Raptors. Boston torna al successo

I risultati delle partite NBA giocate nella notte

LeBron James (LaPresse)

LeBron James (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 15 novembre 2018 – In una nottata NBA in cui si sono giocate ben undici partite, sotto le luci della ribalta ci è finito per l’ennesima volta LeBron James. Il numero 23 dei Los Angeles Lakers, infatti, per l’ennesima volta ha dato sfoggio del suo immenso bagaglio tecnico e atletico posando un’altra straordinaria pietra miliare nella sua già sfavillante carriera: contro i Portland Trail Blazers ha infatti mandato a segno la bellezza di 44 punti con 13 su 19 al tiro e anche 10 rimbalzi catturati e 9 assist distribuiti, superando nella classifica dei migliori marcatori della storia NBA un mostro sacro come Wilt Chamberlain e issandosi al quinto posto in solitaria. Quasi scontato dire che un bottino del genere ha portato al successo per 126-117 i Lakers che però hanno dovuto fare i conti con l’infortunio alla mano (si parla di frattura) occorso a Rajon Rondo durante il match. Sempre ad Ovest non si arresta il momento di flessione dei San Antonio Spurs di Marco Belinelli che hanno incassato la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite perdendo con un perentorio 116-96 contro i Phoenix Suns di un eccellente TJ Warren, che hanno preso il largo nel primo quarto – terminato 34-19 – e poi non hanno più ceduto. Oltre ai Suns provano a rialzare la testa anche i Minnesota Timberwolves che hanno bissato il successo ottenuto pochi giorni fa, battendo – spinti da Towns (25 punti e 16 rimbalzi) e da Wiggins (23 punti) – anche i New Orleans Pelicans 107-100: agli ospiti non sono bastate le grandi prove di Anthony Davis (29 punti e 11 rimbalzi) e del rientrante Nikola Mirotic (23 punti). Tutto molto più agevole per gli Oklahoma City Thunder di uno straripante Paul George (35 punti), che – nonostante la perdurante assenza di Westbrook – hanno strapazzato i New York Knicks 128-103 al termine di un match di fatto mai in discussione (OKC ha infatti chiuso il primo quarto già a +15). E’ stata una serata piuttosto ricca di emozioni e colpi di scena anche sul versante orientale della NBA: i Toronto Raptors, infatti, pur restando sempre al primo posto della Conference, hanno incassato la seconda sconfitta di fila perdendo 106-104 contro i Detroit Pistons guidati dall’ex Dwane Casey. A dir poco emozionante il match andato in scena alla Scotiabank Arena: i padroni di casa infatti hanno subito messo le mani sul pallino del gioco e, trascinati da Kawhi Leonard (26 punti) hanno via via aumentato il loro vantaggio fino a toccare il +19 a 3’ dalla fine del terzo quarto (85-66). Un vantaggio che però non è bastato perché sul più bello Blake Griffin (30 punti) si è caricato i Pistons sulle spalle e li ha guidati nella loro rimonta perfetta conclusa con il tiro vincente di Reggie Bullock. Del ko dei canadesi non hanno però saputo approfittare i Milwaukee Bucks battuti di misura (116-113) dai Memphis Grizzlies di Marc Gasol (29 punti) e Mike Conley (26 punti). Discorso opposto per i Boston Celtics che, dopo due sconfitte consecutive e un tour de force di cinque trasferte, hanno rialzato la testa asfaltando al Boston Garden i Chicago Bulls 111-82. Esordio piuttosto amaro in maglia Sixers per Jimmy Butler che, nonostante i 14 punti siglati in 33 minuti, non è riuscito a portare i suoi al successo contro i Magic che hanno vinto 111-106. Infine sono arrivate anche le vittorie di Washington Wizards (119-95 contro i Cleveland Cavaliers), Miami Heat (120-107 contro i Brooklyn Nets) e Dei allas Mavericks che hanno schiantato 118-68 gli Utah Jazz.