Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, infortunio shock per LeVert. Gallinari stende Golden State, Belinelli ko

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

LeVert (LaPresse)

LeVert (LaPresse)

New York, 13 novembre 2018 - Nella pallacanestro, così come in tutti gli altri sport, purtroppo anche gli infortuni – anche quelli più gravi e cruenti – sono una spiacevole componente del gioco. E la NBA in questo non fa eccezioni: lo sorso anno a pagare prezzo una eccessiva dose di malasorte fu Gordon Hayward che all’esordio in maglia Celtics si fratturò la tibia perdendo il resto della sua prima stagione in biancoverde. Stanotte invece una sorte analoga è toccata a Caris LeVert, giocatore che in stagione stava viaggiano ad una media di 19 punti a partita e che, a pochi secondi all’intervallo di Brooklyn Nets-Minnesota Timberwolves si è fratturato la gamba ricadendo dopo aver tentato un layup. Un terribile incidente che ha lasciato tutti senza parole e che ha inevitabilmente condizionato anche il resto della gara, vinta poi, ma questo passa per certi versi in secondo piano, dai T-Wolves che si sono imposti per 120-113 grazie al fatturato portato a casa dal trio composto da Rose, Towns e Teague (72 punti complessivi). Umore cupo, ma per motivi ben diversi, anche in casa dei Golden State Warriors che hanno rimediato la seconda sconfitta nelle ultime tre gare perdendo 121-116 dopo un supplementare contro i Los Angeles Clippers che allo Staples non vincevano questo derby dal 2014: ancora privi di Steph Curry ma con un Draymond Green in più nel roster, i campioni in carica hanno a lungo rincorso i losangelini che a 6’ dalla quarta sirena, dopo il canestro di Lou Williams, si sono ritrovati a +13 (103-90). Un parziale di 16-3 ispirato da Kevin Durant (33 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) e da Klay Thompson (31 punti) ha però rimesso tutto in discussione portando il match al supplementare in cui è risalito in cattedra Lou Williams che ah segnato gli ultimi 10 punti dei Clippers e li ha portati al successo. Danilo Gallinari invece, nonostante il 3/13 finale al tiro, ha portato a casa 14 punti e 7 rimbalzi.

Serata storta per l’altro azzurro d’Oltreoceano, Marco Belinelli (3 punti in 18 minuti), che con i suoi San Antonio Spurs ha perso in casa dei Sacramento Kings che l’hanno spuntata per 104-99 grazie soprattutto alla grande prestazione di Fox, autore di 19 punti e 7 assist. Con un colpo di scena inatteso cadono anche i Toronto Raptors primi della classe ad Est che, dopo sei vittorie di fila, hanno visto interrompersi la loro striscia positiva per mano dei New Orleans Pelicans che hanno travolto i canadesi con un secco 126-110 ispirato da un monumentale Anthony Davis (25 punti e 20 rimbalzi) e dalle prove balistiche di ‘Twaun Moore (30 punti) e Jrue Holiday (29 punti e 12 assist). Nonostante Jimmy Butler non sia ancora arrivato a Philadelphia (l’ex T-Wolves ha comunque parlato al telefono con coach Brown), i 76ers proseguono nel loro buon momento cogliendo, in casa dei Miami Heat, la terza vittoria in quattro gare. A stendere la franchigia della Florida, battuta 124-114, è stata l’ennesima prestazione superlativa di Joel Embiid che ha messo a referto 35 punti e 18 rimbalzi in un match comandato dall’inizio alla fine dai Sixers che hanno ricevuto ottime risposte anche da JJ Redick (25 punti). Infine hanno portato a casa il successo anche Washington Wizards (117-109 contro gli Orlando Magic), Utah Jazz (96-88 contro i Memphis Grizzlies), Dallas Mavericks (103-98 contro i Chicago Bulls) e gli Oklahoma City Thunder che hanno saputo sopperire all’ennesima assenza di Russell Westbrook facendosi trascinare da Paul George (32 punti, 8 rimbalzi e 6 assist) e da Dennis Schroder alla netta vittoria contro i Suns.