LeBron James (LaPresse)
San Antonio (Stati Uniti), 20 marzo 2018 – Pur senza aver giocato, in questa nottata NBA in cui ben 16 squadre sono scese in campo, gli Houston Rockets hanno motivo di esultare: i Golden State Warriors, diretti concorrenti dei biancorossi per lo scettro della Western Conference, hanno infatti pagato lo scotto delle rotazioni ridotte all’osso e sono stati sopraffatti 89-75 dai San Antonio Spurs che, da tempo, così come i Warriors convivono con il problema degli infortunati ma che sono stati guidati al successo da un LaMarcus Aldridge devastante nel finale e autore di 33 punti e 12 rimbalzi. Ad Est invece, alla prima senza coach Lue, rimasto ai box per curare alcuni problemi di salute, i Cleveland Cavaliers non hanno mancato l’appuntamento con la vittoria e hanno battuto 124-117 i Milwaukee Bucks: protagonista assoluto della serata, manco a dirlo, è stato ancora LeBron James che ha inanellato la sedicesima tripla doppia stagionale segnando 40 punti con 16/29 al tiro, raccogliendo 12 rimbalzi e distribuendo 10 assist. Un bottino che ha superato persino quello portato a casa da Giannis Antetokounmpo che ha chiuso con 37 punti e 11 rimbalzi. La copertina della notte NBA va però doverosamente dedicata a Marco Belinelli che, al Wells Fargo Center di Philadelphia, ha dominato la scena uscendo dalla panchina e segnando 21 punti in 24 minuti contro i suoi ex Charlotte Hornets, sconfitti 108-94 grazie anche alle prestazioni sontuose di Joel Embiid (25 punti e 19 rimbalzi) e di Ben Simmons, autore dell’ennesima tripla doppia stagionale (11 punti, 12 rimbalzi e 15 assist). Dopo le sconfitte con Wizards e Raptors è invece ripresa la rincorsa verso il terzo posto della Eastern degli Indiana Pacers che in casa hanno messo ko i Los Angeles Lakers 110-100: decisivo un parziale di 35-21 siglato nel terzo quarto con l’ausilio dei canestri di Victor Oladipo (20 punti) e Miles Turner (21). Colpi di scena ed emozioni a fiumi in quel di Miami dove gli Heat si sono assicurati un successo di importanza capitale in chiave playoff sconfiggendo 149-141 i Denver Nuggets – che ora ad Ovest vedono la post-season allontanarsi – dopo una maratona cestistica andata avanti fino al secondo tempo supplementare e decisa dalle mani caldissime di Johnson (31 punti) e Olynyk (30) che hanno segnato 13 punti a testa nel primo overtime. Infine hanno portato a casa la vittoria, anche se oramai hanno ben poche velleità di classifica, Detroit Pistons (106-90 contro i Sacramento Kings), New York Knicks (110-92 contro i Chicago Bulls) e Brooklyn Nets (118-115 contro i Memphis Grizzlies).