James Harden (LaPresse)
New Orleans (Stati Uniti), 18 marzo 2018 – Si fatica oramai sempre più a trovare aggettivi per descrivere quello che è il cammino devastante degli Houston Rockets. Dal 28 gennaio ad oggi, infatti, tra le altre 29 franchigie partecipante alla NBA, soltanto i Toronto Raptors – non a caso primi della classe ad Est – sono riusciti a fermare la corsa dei biancorossi texani che in poco meno di due mesi hanno inanellato una striscia impressionante di 21 successi in 22 partite, l’ultimo dei quali arrivato questa notte proprio contro quei New Orleans Pelicans che fecero il colpaccio quel famigerato 26 gennaio. Allo Smoothie King Center di New Orleans questa volta è finita 107-101 con i Rockets che, trascinati da James Harden (32 punti) e Chris Paul (21 punti) hanno preso il largo nei primi tre quarti chiusi a +12 e poi hanno contenuto la rimonta di Davis (26 punti e 13 rimbalzi) e compagni. E’ salito a dodici invece il bilancio dei successi di fila dei Portland Trail Blazers che hanno di fatto spento definitivamente le speranze di partecipare alla post-season dei Detroit Pistons sconfiggendoli 100-87 grazie ai 24 punti di Damian Lillard e ai 16 di CJ McColum. In chiave playoff ad Ovest un risultato importantissimo lo hanno ottenuto anche i San Antonio Spurs che hanno superato con un netto 117-101 quei Minnesota Timberwolves con cui fino a poche settimane fa battagliavano per la terza piazza. Ancora senza Leonard, i texani neroargentati hanno dovuto poggiare il peso del loro attacco su LaMarcus Aldridge che ha fatto pentole e coperchi segnando 39 punti e raccogliendo 10 rimbalzi. Dall’altra parte invece non soni bastati i 44 complessivi del tandem Towns-Wiggins. Le tante assenze non hanno invece condizionato il rendimento dei Golden State Warriors che, dopo lo scivolone nel derby contro i Sacramento Kings hanno ritrovato la via della vittoria spazzando via con un netto 124-109 i Phoenix Suns che hanno retto l’impatto dei californiani per un tempo e poi si sono sgretolati sotto i colpi di Cook (28 punti) e compagni. Ad Est invece continua il momento di dominio assoluto di LeBron James che con i suoi 33 punti e la sua quindicesima tripla doppia stagionale – ha raccolto anche 13 rimbalzi e distribuito 12 assist – ha portato i Cleveland Cavaliers al successo per 114-109 contro i Chicago Bulls. Gran parte del merito del successo della franchigia dell’Ohio va però ascritto anche a Jordan Clarkson che a 1’30” dalla fine ha concretizzato un gioco da quattro punti che ha spezzato gli equilibri. La sfida per il quarto posto della Eastern è andata invece ai Washington Wizards che hanno sconfitto 109-102 gli Indiana Pacers grazie al fatturato di Bradley Beal (19 punti e 6 assist) che ha vinto la sfida nella sfida con Oladipo (18 punti). Restano stabilmente in zona playoff invece i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo (33 punti, 12 rimbalzi e 7 assist) che hanno piegato 122-117 gli Atlanta Hawks a cui non sono bastati i 38 punti di Prince. Infine sono arrivati anche i successi di Knicks (124-101 contro gli Hornets), Nets (114-106 contro i Mavericks), Grizzlies (101-94 contro i Nuggets) e Utah Jazz che hanno superato al fotofinish i Kings (103-97) facendosi trascinare dai 50 punti dell’accoppiata Gobert-Mitchell.
MATTEO AIROLDI