Giovedì 18 Aprile 2024

NBA, Rockets e Raptors senza problemi. Belinelli vince ancora

I risultati delle partite NBa giocate nella notte

a destra Ben Simmons (LaPresse)

a destra Ben Simmons (LaPresse)

Houston (Stati Uniti), 16 marzo 2018 – Non sembra avere il benché minimo tentennamento la marcia in vetta alla Western Conference NBA degli Houston Rockets che, anche in una serata in cui la mira non è stata quella dei giorni migliori (38% al tiro e 29% da tre), sono riusciti a fare bottino pieno battendo 101-96 i Los Angeles Clippers, dopo aver allungato in maniera decisiva nel secondo tempo grazie ai canestri di James Harden (24 punti), Gordon (23 punti) e Clint Capela (19). Assieme ai Rockets, la squadra senza dubbio più in forma della lega sono i Portland Trail Blazers che tra le mura amiche del Moda Center hanno raccolto l’undicesimo successo consecutivo sconfiggendo 113-105 i Cleveland Cavaliers, aiutati dalle assenze sotto le plance degli avversari e dal fatturato dell’accoppiata composta da CJ McCollum (29 punti) e Damian Lillard (24 punti), che ha reso vana l’ennesima serata strepitosa di LeBron James (35 punti e 14 rimbalzi e 6 assist) il quale nel primo quarto ha piazzato una delle più belle schiacciate nella sua carriera “posterizzando” Nurkic. A San Antonio invece doveva essere la serata del ritorno in campo di Kawhi Leonard ma il californiano è stato ancora tenuto a riposo: un’assenza che comunque non ha impedito ai neroargentati di superare 98-93 i New Orleans Pelicans, ancora scossi per la morte, annunciata in queste ore, del loro proprietario Tom Benson. Partiti con un +11 a fine primo quarto, gli Spurs non hanno più lasciato il timone della gara appoggiandosi sui canestri Aldridge (25 punti) e Murray (18 punti). A chiudere il quadro dei risultati delle squadre di vertice dell’Ovest è arrivato l’ottavo sigillo di fila degli Utah Jazz che, trascinati dai 23 punti del giovanissimo Mitchell e dalla doppia doppia di Rudy Gobert (21 punti e 12 rimbalzi), hanno spazzato via i Phoenix Suns con un severo 116-88. Ad Est invece la sconfitta patita ieri dai Boston Celtics ha permesso ai Toronto Raptors di allungare ulteriormente il passo in vetta alla Conference: grazie ai 24 punti di un DeMar DeRozan tornato ad alti livelli (24 punti con 8/15 al tiro) e all’ormai consueta doppia doppia di un Jonas Valanciunas in forma strepitosa (16 punti e 17 rimbalzi). In chiave post-season è stata a dir poco determinante anche la vittoria dei Philadelphia 76ers che hanno sbancato il Madison Square Garden battendo 118-110 i New YOrk Knicks dopo aver rimontato uno svantaggio di 13 lunghezze accumulato agli inizi del terzo quarto. Decisivi per la risalita vincente i contribuiti di Joel Embiid (29 punti e 10 rimbalzi, Saric (21 punti e 12 rimbalzi) e l’ennesima tripla doppia di Ben Simmons (13 punti, 12 assist e 10 rimbalzi) il quale è diventato il terzo rookie della storia NBA dopo Robertson e “Magic” Johnson ad aver raggiunto 1000 punti, 500 rimbalzi e 500 assist. Più che positivo però anche l’apporto fornito dall’azzurro Marco Belinelli che ha raggiunto quota 10 punti con 4/7 al tiro. Sempre ad Est si spengono quasi definitivamente le speranze di entrare fra le prime otto dei Detroit Pistons che a Denver, nonostante i 26 punti, 9 assist e 6 rimbalzi di Griffin, hanno perso 120-113 contro i Nuggets di Jokic (23 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) e Murray (26 punti, 9 assist e 6 rimbalzi). Nel frattempo, sono arrivati anche i successi de Charlotte Hornets (129-117 contro gli Atlanta Hawks) e Chicago Bulls (111-110 contro i Memphis Grizzlies) che però sono ormai da tempo dai giochi playoff.