Cleveland, 7 ottobre 2018 - Quando Cleveland e Boston si incrociano, il clima non è mai disteso. Che sia preseason, regular season o playoff poco cambia. La sfida amichevole (...) di stanotte lo ha dimostrato ancora una volta. Dopo le storie tese in gara 2 delle finali di Conference dello scorso anno, Marcus Smart e Jr Smith - non proprio i giocatori più mansueti della Lega - sono venuti nuovamente in contatto dopo appena nove minuti di gioco, generando una rissa. Il primo è stato trattenuto a forza dai compagni, mentre il secondo se la rideva schernendo l'avversario. Risultato? Il 36 dei Celtics è stato espulso, "promettendole" alla guardia dei Cavaliers.
Secondo Chris Forsberg di NBC Sports Boston, Smart avrebbe affermato: " Non c'è nessun punk qui ... Jr sa dove sono. Tutti sanno dove sono." Il guanto di sfida però non è stato raccolto dal numero 5 di Cleveland. "Non perderò soldi cercando di combattere contro Marcus Smart - il messaggio di Jr Smith - Non ho intenzione di perdere soldi per il mio tatuaggio (la NBA lo ha infatti costretto a coprire durante le partite il logo "Supreme" che campeggia sul suo polpaccio destro, pena una multa a ogni allacciata di scarpe), quindi perché dovrei perderli per causa sua? ". Ah, per la cronaca i Cavaliers si sono imposti per 113 a 102, ma il basket giocato, dopo la rissa, è passato in secondo piano.