LeBron James (LaPresse)
Los Angeles (Stati Uniti), 21 febbraio 2019 – L’approdo di LeBron James ai Los Angeles Lakers è stato il colpo più significativo – sia dal punto di vista mediatico sia da quello tecnico – dell’ultimo mercato estivo NBA. L’ingaggio del “Re” in gialloviola è stata infatti la prima pietra della ricostruzione dei californiani che puntano a tornare ai vertici NBA nel più breve tempo possibile. Dal punto di vista personale James non ha di certo tradito le attese, come dimostrano i 26.8 punti, 8.6 rimbalzi e 7.6 assist di media, ma la squadra – anche a causa di un infortunio che ha tenuto l’ex Cavaliers lontano dal campo per 17 partite (uno stop così lungo non lo aveva mai avuto in carriera) – ha faticato e non poco a trovare la giusta quadratura e sta viaggiando ampiamente sotto le aspettative. I playoff, che erano l’obiettivo minimo fissato in estate dalla dirigenza dai Lakers, ora distano infatti quattro vittorie dai californiani che in questa seconda parte di stagione dovranno compiere un’importante rimonta per rientrare tra le prime otto classificate della Western Conference. LeBron James, come ha ammesso poche ore fa, crede però fortemente in questa risalita vincente ed è pronto a caricarsi la squadra sulle spalle: “Ho già impostato il livello della mia intensità in modalità playoff. Ovviamente la squadra, quando sono mancato, avrebbe voluto vincere qualche partita in più ma questo non è successo e quindi ci troviamo in questa posizione. Cercherò di fare qualcosa di più un po’ prima di quanto è accaduto nelle scorse stagioni. I playoff sono il nostro obiettivo, tutto questo fa parte del nostro lavoro. Credo che abbiamo ancora buone chances di centrarli e stiamo lavorando duramente per arrivare a questo traguardo. Ovviamente ognuno di noi punta a giocare al livello più alto per raggiungere la postseason e non vediamo l’ora di misurarci con noi stessi per entrare tra le prime otto”. La sfida è lanciata: LeBron James e i suoi Lakers vogliono a tutti i costi tornare protagonisti.