Giovedì 18 Aprile 2024

NBA, i Nets sgambettano i Raptors nella 'Juventus Night'. Vincono Warriors e Spurs

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Brooklyn Nets e Toronto Raptors (Ansa)

Brooklyn Nets e Toronto Raptors (Ansa)

Los Angeles (Stati Uniti), 8 dicembre 2018 – Come noto, in una stagione regolare NBA ogni squadra gioca la bellezza di 82 partite e quindi è abbastanza normale che ci siano serate, come quella appena trascorsa, in cui si registrano svariati risultati a sorpresa: in quest’ultimo turno giocato il colpo più clamoroso lo hanno messo a segno i Brooklyn Nets che nella “Juventus Night” (una particolare serata dedicata al club calcistico Campione d’Italia) hanno battuto 106-105 dopo un supplementare i Toronto Raptors primi ad Est: facendosi trascinare da D'Angelo Russell (29 punti) e da Spencer Dinwiddie (17 punti), i bianconeri sono riusciti a tenere la scia dei canadesi, a cui non sono bastati i 32 punti di Kawhi Leonard, e, dopo aver persino subito da Pascal Siakam il beffardo del pareggio a 1’09” dal termine dei regolamentari, si sono scatenati nell’overtime grazie ai 6 punti siglati sempre da Russell che ha definitivamente messo ko i Raptors. Del passo falso dei Toronto non hanno saputo approfittare i Milwaukee Bucks che sono stati sconfitti 105-95 dai Golden State Warriors e restano quindi secondi in classifica ma a ben cinque vittorie di distanza dai canadesi: in una serata in cui Kevin Durant ha fatto a cazzotti con il canestro (11 punti e 3/14 al tiro per lui) ci hanno pensato Steph Curry e Klay Thompson (20 punti a testa) a tenere in piedi l’attacco dei campioni in carica che senza strafare, ma pur sempre tirando con il 41% da tre punti, hanno via via incrementato il loro vantaggio fino al definitivo +10 che ha spento le speranze di Giannis Antetokounmpo (fresco ventiquattrenne e autore di 22 punti e 15 rimbalzi) e soci. Una sorte analoga a quella capitata ai Toronto Raptors è toccata anche ai Denver Nuggets, sempre primi ad Ovest ma usciti sconfitti 113-107 dallo Spectrum Center di Charlotte. Gli Hornets padroni di casa hanno infatti sfoderato una grande prestazione e, grazie ai contributi di Kemba Walker (21 punti, 8 assist e 6 rimbalzi) e Tony Parker (19 punti), sono riusciti ad avere la meglio mettendo la freccia nel secondo quarto con un parziale di 40-28. Restando sempre sul versante Ovest della NBA c’è da registrare anche l’inaspettato ko degli Oklahoma City Thunder, sconfitti in volata (114-112) dai Chicago Bulls di Jim Boylen, al suo primo successo da capo allenatore dei “Tori dell’Illinois”: dopo essere finiti a -7 a 10’ dall’ultima sirena, i Bulls hanno saputo azzerare il disavanzo e mettere definitivamente la freccia nel finale grazie a Lauri Markkanen (24 punti). Dopo due sconfitte hanno invece ritrovato la via della vittoria i San Antonio Spurs che hanno piegato con un piuttosto netto 133-120 i Los Angeles Lakers: protagonista assoluto del colpo firmato dai texani, che hanno messo la quinta nel quarto conclusivo in cui hanno piazzato un tramortente parziale di 44-21, è stato DeMar DeRozan che ha chiuso con 36 punti, 9 assist e 8 rimbalzi. Dall’altra parte invece LeBron James si è per così dire fermato a quota 35 punti, 11 assist e 8 rimbalzi. In questa grande serata a tinte neroargentate c’è stata gloria anche per l’azzurro Marco Belinelli che ha raggiunto la doppia cifra di punti segnati 11. Infine a chiudere il quadro delle partite notturne sono arrivate le vittorie di Philadelphia 76ers (117-111 contro i Detroit Pistons), Indiana Pacers (112-90 contro gli Orlando Magic), Sacramento Kings (129-110 contro i Cleveland Cavaliers), Memphis Grizzlies (107-103 contro i New Orleans Pelicans) e Miami Heat (115-98 contro i Phoenix Suns).