Danilo Gallinari (LaPresse)
Los Angeles (Stati Uniti), 22 ottobre 2018 – Dopo il mancato approdo ai playoff NBA della scorsa stagione, i Los Angeles Clippers quest’anno puntano alla conquista di uno tra i primi otto posti della Western Conference nonostante il livello ad Ovest si sia ulteriormente innalzato con l’approdo ai Lakers di LeBron James. L’inizio di stagione dei californiani, che hanno perso contro i Denver Nuggets all’esordio ma hanno poi battuto Oklahoma City Thunder e Houston Rockets, è stato a però a dir poco promettente e questo anche per merito di Danilo Gallinari che sembra aver finalmente dimenticato i problemi fisici che lo hanno a lungo limitato lo scorso anno e che ha fatto vedere ciò di cui è capace. L’azzurro ha parlato ai microfoni di Zeno Pisani di Sky Sport della vittoria ottenuta questa notte e degli obiettivi dei californiani: “Abbiamo ottenuto una vittoria molto importante perché i Rockets sono una squadra offensivamente molto forte e noi abbiamo lavorato bene in difesa. Pur non tirando benissimo da fuori, siamo stati bravi ad approfittare del fatto che loro avevano giocato anche ieri e a metterci più energia”. La vittoria contro Houston è arrivata anche è soprattutto grazie all’eccellente prestazione del “Gallo” – ha sfiorato la doppia doppia siglando 20 punti e raccogliendo 9 rimbalzi – che ha ammesso di sentirsi molto bene fisicamente: “Sono soddisfatto per la partita che ho giocato perché, in una serata in cui il tiro da tre non entrava, sono riuscito a trovare altre soluzioni e ad attaccare con più continuità il canestro. In alcune situazioni potevo fare meglio ma è andata bene così. Mi sento molto bene fisicamente e le gambe stanno entrambe bene. L’obiettivo mio e dei miei compagni è quello di continuare su questa strada e cercare di stare sempre bene”. La chiosa è dedicata alla squadra che punta in alto ed è consapevole dei propri mezzi: “Sappiamo di essere forti, di poter far bene e per questo cerchiamo di vivere le situazioni partita dopo partita. Quello che succederà succederà, noi non dobbiamo pensare a quello che dicono i giornali ma solo lavorare”.