Pascal Siakam (LaPresse)
Toronto (Canada), 31 maggio 2019 – Partono con il piede giusto le Finals NBA dei Toronto Raptors che, davanti al pubblico amico della Scotiabank Arena hanno sconfitto 118-109 i Golden State Warriors e sono riusciti a difendere il vantaggio del fattore campo al primo assalto dei campioni in carica. In una serata in cui la stella dei canadesi, Kawhi Leonard (23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist), è stata a lungo imbrigliata dai raddoppi della retroguardia di Golden State e ha avuto difficoltà al tiro (5/11), ci ha pensato il supporting cast a firmare la vittoria di Toronto: in particolare un sontuoso Pascal Siakam, che ha chiuso con 32 punti, figli di un 14/17 dal campo, 8 rimbalzi. Altrettanto importante nel pitturato è stato però il lavoro di Marc Gasol che a chiuso con 20 punti e 7 rimbalzi. Dall’altra parte gli Warriors hanno pagato a caro prezzo l’assenza di Kevin Durant e l’ottimo lavoro difensivo di Toronto che ha concesso qualche libertà in più al solo Steph Curry (34 punti), limitando bene il resto della squadra californiana che ha tirato con un insufficiente 43% dal campo e hanno perso la bellezza di 17 palloni. I canadesi sin dalla palla a due non hanno avuto alcun timore reverenziale e hanno subito provato a tenere alti i ritmi senza lasciare nulla al caso in difesa: Siakam e Gasol si sono infatti subito caricati sulle spalle la squadra ispirando il primo mini-allungo sul 18-11. Fuga rintuzzata dalle triple di Curry e dal canestro di Thompson per il controsorpasso gialloblu. Tutto da rifare per i Raptors che hanno però immediatamente ripreso a correre e a piegarsi sulle ginocchia per difendere forte e, dopo aver chiuso a +4 la frazione d’apertura, hanno nuovamente accelerato tenendo sempre in mano il pallino del gioco, non permettendo a Golden State di piazzare il guizzo del sorpasso e chiudendo a +10 il primo tempo grazie ai canestri finali di Gasol e Danny Green (59-49). In uscita dagli spogliatoi è iniziato lo show di Pascal Siakam che nella sola terza frazione ha siglato 14 punti con 6/6 al tiro e ha tenuto a bada i tentativi di rimonta degli Warriors. Golden State non si è però data per vinta e nelle prime battute dell’ultimo spicchio di gara ha avuto una reazione d’orgoglio che si è tramutata in un parziale di 7-0 chiuso dal rientrante Cousins che ha spinto i suoi a -3 (90-87) a poco più di 10’ dalla fine. Troppo poco per impensierire i padroni di casa che hanno subito ripreso in mano l’inerzia del match e hanno dato un’altra spallata chiudendo i conti con la tripla della staffa messa a segno da Lowry a 30” dalla fine.