Kevin Durant (Ansa)
New York (Stati Uniti), 1 luglio 2019 – I nuovi contratti si potranno depositare soltanto a partire dal 6 luglio ma la Free Agency NBA comincia subito con diversi “botti”. Il più fragoroso arriva senza dubbio da Brooklyn dove i Nets si sono assicurati il pezzo più pregiato del mercato: stiamo parlando ovviamente di Kevin Durant che ha deciso di firmare un contratto quadriennale da 164 milioni di dollari complessivi con la franchigia bianconera. Si chiude così l’avventura di KD ai Golden State Warriors con cui ha vinto due titoli NBA nelle ultime quattro stagioni. Il giocatore, che resterà ai box per gran parte della prossima stagione a causa della rottura del tendine d’Achille rimediata alle ultime Finals, era corteggiato anche dai New York Knicks che però non avrebbero offerto il massimo salariale proprio per via dell’infortunio. I Nets non si fermano però al solo KD perché a breve metteranno nero su bianco anche l’intesa con Kyrie Irving, che lascia i Boston Celtics per firmare un quadriennale da 141 milioni, e con il lungo DeAndre Jordan che chiuderà così un terzetto di stelle di tutto rispetto. Perso Irving i Celtics si “consoleranno” con la firma di Kemba Walker che inchiostrerà con i biancoverdi un’intesa del tutto simile a quella trovata da Irving con i Nets (141 milioni per quattro anni). Possibile che questo doppio movimento arrivi al culmine di una sign-and-trade (movimento di mercato utile per creare spazi salariali) che coinvolgerebbe ovviamente anche i Nets e gli Charlotte Hornets a cui finirà Terry Rozier. Nel frattempo si muovono anche i Golden State Warriors che trattengono Klay Thompson con un quinquennale da 190 milioni e piazzano un colpo importante firmando D’Angelo Russell con un quadriennale da 117 milioni. Nell’ambito di questa operazione, una sign-and-trade, saluterà gli Warriors Andre Iguodala che finirà molto probabilmente ai Mempis Grizzlies. Infine cambiano casacca anche Derrick Rose, che va ai Detroit Pistons con un biennale da 15 milioni, e Jimmy Butler che finirà ai Miami Heat con un quadriennale da 142 milioni (si sta però cercando una squadra che acquisisca Dragic nell’ambito di questa operazione), mentre Nikola Mirotic, a sorpresa, ritorna in Europa firmando un triennale con opzione per il quarto anno (il primo anno guadagnerà 4 milioni e nei successivi mezzo milione in più a salire).