NBA, Belinelli giura amore ai Sixers: "Qui sto bene E mi piacerebbe restare"

L'azzurro, che in estate sarà free agent, ha ammesso che gli piacerebbe restare a Philadelphia

Marco Belinelli

Marco Belinelli

hiladelphia (Stati Uniti), 11 maggio 2018 – Con la sconfitta subita in gara 5 delle Semifinali di Eastern Conference NBA è calato ufficialmente il sipario sulla stagione dei Philadelphia 76ers e di conseguenza anche su quella di Marco Belinelli. Una stagione dai due volti quella dell’azzurro: dopo essere approdato agli Atlanta Hawks, infatti, il ‘Beli’ ha riscontrato non poche difficoltà a ricavarsi uno spazio nel roster guidato da coach Budenholzer. Con il passaggio ai Philadelphia 76ers, avvenuto dopo la “trade dead line”, le cose sono però cambiate radicalmente per l’azzurro che ai Sixers ha giocato la sua miglior pallacanestro da quando è in NBA e ha chiuso l'annata con una media di 13.6 punti, 1.8 rimbalzi e 1.6 assist ma soprattutto con un eccellente 38.5% nel tiro da tre punti che è tornato ad essere la sua specialità della casa. Adesso le sue attenzioni sono focalizzate alla prossima estate che sarà una delle più delicate e cruciali in carriera. Il suo accordo con i Philadelphia 76ers, infatti, andrà in scadenza, e quindi Belinelli dovrà fare scelte molto importanti e cercare quello che probabilmente sarà il suo ultimo contratto tra i professionisti americani. Tante sono le squadre che si sono interessate a lui prima di approdare ai Sixers (su tutti Boston Celtics, Golden State Warriors e San Antonio Spurs) ma il feeling che il fuoriclasse di San Giovanni in Persiceto ha instaurato con la famiglia dei Sixers e con la città di Philadelphia lo ha portato a considerare in maniera molto seria anche la possibilità di fermarsi ancora in Pennsylvania. Ad ammetterlo è stato lui stesso nella lettera di commiato pubblicata sui social poche ore fa: “Sin dal primo giorno ho creduto nel progetto e per esso ci ho messo tutto il mio impegno. In cambio mi avete dato tanto amore incondizionato e il vostro sostegno. Non è andata come tutti speravamo ma sono certo che questo è solo l’inizio del cammino. Adesso è tempo di tornare a casa per un po’ di riposo, ma voglio ancora ringraziare Philadelphia e i Sixers. Qui ho trovato lo stile di gioco che amo e spero di avere ancora l’onore di vestire questa maglia”. Una vera e propria dichiarazione d'amore per i Sixers insomma. Ora non resta che aspettare che le intenzioni si trasformino in fatti e contratti firmati per continuare a portare avanti “The Process”.

MATTEO AIROLDI