NBA, Anthony Davis domina anche al Boston Garden: Celtics ko all'overtime

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Anthony Davis (LaPresse)

Anthony Davis (LaPresse)

Boston (Stati Uniti), 17 gennaio 2018 – Una delle prerogative che hanno portato i Boston Celtics alla scalata della Eastern Conference è stata senza dubbio la capacità di rimediare con successo alle partenze di gara con il freno a mano tirato. Resta emblematica, in questo senso, la rimonta vincente dal -26 contro gli Houston Rockets a fine dicembre. “Non tutte le ciambelle però – come recitava l’antico adagio – riescono con il buco” e a volte capita, come è accaduto questa notte, che lo sforzo profuso per rientrare in partita presenti il conto sul più bello facendo mancare le giuste energie per piazzare il colpo di reni vincente. Stavolta è toccato ai New Orleans Pelicans fare lo sgambetto ai Celtics dopo un tempo supplementare che ha sancito il 116-113 finale il quale ha interrotto la striscia di sette successi consecutivi dei biancoverdi. Sul successo dei Pelicans per l’ennesima volta c’è il timbro del gigante dalle mani d’oro, Anthony Davis, che, dopo i 48 punti e 17 rimbalzi mandati a referto nel successo ottenuto contro i New York Knicks, ha inanellato un’altra prestazione monstre segnando ben 45 punti – di cui 37 nei primi tre quarti – a cui ha aggiunto anche 15 rimbalzi catturati. Preziosissimo però è stato anche il contributo offerto in particolar modo nel supplementare da Jrue Holiday (23 punti) e DeMarcus Cousins (19 punti e 15 rimbalzi). Serata in chiaroscuro invece, tra i Celtics, per Kyrie Irving che ha chiuso con 27 punti di cui 20 siglati nel solo secondo tempo.  Un altro risultato che ha fatto abbastanza clamore è stata la caduta dei Minnesota Timberwolves – che erano reduci da cinque successi di fila – a Orlando, dove sono stati battuti dai Magic di uno straripante Evan Fournier che ha ritoccato verso l’alto il suo career high di punti segnati arrivando fino a quota 32 con 6/12 dalla lunga. Oltre ai siluri di Fournier però, a fare la differenza è stato anche il lavoro sotto le plance della franchigia della Florida che ha stravinto 51-37 la sfida a rimbalzo. Non sono bastati invece i 43 punti di Devin Booker per portare al successo i Phoenix Suns che sono stati sconfitti 118-111 dai Portland Trial Blazers dell’ormai collaudato tandem composto da CJ McCollum (27 punti) e Damian Lillard (31 punti, 7 assist e 5 rimbalzi), mentre i Dallas Mavericks sono stati battuti in volata (105-102) dai Denver Nuggets di un Nikola Jokic devastante (29 punti e 18 rimbalzi).

MATTEO AIROLDI