Giannis Antetokounmpo e Danilo Gallinari (Ansa)
Los Angeles (Stati Uniti), 11 novembre 2018 – E’ stato un sabato a dir poco positivo quello trascorso dai giocatori italiani che militano in NBA. Sia i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari sia i San Antonio Spurs di Marco Belinelli sono riusciti infatti a portare a casa la vittoria: i neroargentati, grazie anche agli 8 punti portati a casa da Belinelli, hanno infatti prolungato la crisi di risultati degli Houston Rockets battendoli 96-89 nel derby texano. La gara è rimasta a lungo in equilibrio ma alla fine le giocate di un eccellente LaMarcus Aldridge (27 punti e 10 rimbalzi) e il pessimo 28% al tiro nel quarto finale rimediato dai Rockets hanno condannato al settimo ko stagionale i biancorossi a cui non sono bastati i 25 punti di James Harden. Più sofferto ma assai prestigioso è stato il successo dei Clippers di Gallinari (13 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) che hanno piegato 128-126 i Milwaukee Bucks vera rivelazione di questo primo scorcio di stagione, al termine di una gara decisamente emozionante e conclusa dopo un tempo supplementare: la franchigia del Michigan è riuscita a rimediare al pessimo avvio piazzando un parziale di 40-29 nel secondo quarto e poi, grazie ad Antetokounmpo (27 punti e 18 rimbalzi), Malcolm Brogdon (23 punti) e Brook Lopez (20 punti), hanno risposto colpo su colpo ai Clippers, trascinati da Harrell, devastante in uscita dalla panchina (26 punti) e ben supportato da Harris (20 punti) e Beverkey (21 punti), portando il match all’overtime dove però i californiani l’hanno spuntata grazie ad un canestro allo scadere di Willliams e ad una preziosissima palla recuperata da Marjanovic. Sorride anche l’altra metà di Los Angeles perché i Lakers del solito, inappuntabile, LeBron James (25 punti, 7 rimbalzi e 2 assist) hanno centrato la quarta vittoria nelle ultime cinque gare vincendo con un netto 101-86 il derby californiano giocato contro i Sacramento Kings che hanno sempre inseguito i gialloviola non riuscendo mai ad impensierirli e a mettere la testa avanti anche a causa di un disastroso 34.8% dal campo. Restando sempre in California, hanno subito voltato pagina, dopo il ko patito contro i Bucks, i Golden State Warriors che hanno sconfitto con un agevole 116-100 i Brooklyn Nets. In assenza di Steph Curry, ci hanno pensato Kevin Durant (28 punti e 11 rimbalzi), Klay Thompson (24 punti) e e Quinn Cook (27 punti e 5 assist) a reggere i fili dell’attacco dei campioni in carica che non hanno mai tentennato e sono sempre rimasti avanti nel punteggio. Ad Est non conosce battute d’arresto la marcia dei Toronto Raptors di Kawhi Leonard (12 punti e 7 rimbalzi) e Pascal Siakam (miglior realizzatore dei canadesi con 23 punti) che, duettando a meraviglia con Valanciunas (19 punti e 10 rimbalzi), hanno battuto 128-112 i New York Knicks prendendo il largo nel secondo quarto con un break di 39-28. Nel frattempo, in attesa di abbracciare il neoacquisto Jimmy Butler, i Philadelphia 76ers, nonostante le doppie doppie di Joel Embiid (14 punti e 16 rimbalzi) e Ben Simmons (18 punti e 14 rimbalzi), hanno perso 112-106 contro i Memphis Grizzlies di Mike Conley (32 punti) e Marc Gasol (18 punti e 12 rimbalzi). Infine sono arrivate anche le vittorie di New Orleans Pelicans (119-99 contro i Suns grazie anche ai 23 punti e 13 rimbalzi di Davis), Washington Wzards (116-110 contro i Miami Heat) e dei Chicago Bulls facendosi trascinare da Zach LaVine (24 punti).