Gregg Popovich
Bologna 7 agosto 2019 – Prosegue il lavoro di Team Usa in vista dei Mondiali in Cina dal 31 agosto al prossimo 15 settembre 2019. La Nazionale a stelle e strisce si è radunata lunedì scorso a Las Vegas per preparare al meglio l’avventura in Oriente e portare a casa il titolo. Non mancano le assenze nel roster statunitense (da Harden a Randle giusto per citarne qualcuno) ma ciò non impedisce a Gregg Popovich di vedere il bicchiere mezzo pieno.
E’ questo il suo pensiero espresso ai giornalisti presenti al Mendenhall Center: “Cerchiamo ragazzi che siano competitivi, chi saprà essere disciplinato ce la farà. – chiosa l’head coach dei San Antonio Spurs - L’importante è giocare di squadra, di base innamorarsi dei compagni e avere quel tipo di empatia che ti fa sentire responsabile per gli altri e dipendente da loro. Questo ovviamente significa che non ci serve la quantità di talento più grande al mondo. Troppo poco talento non è una bella cosa, ma non abbiamo problemi simili.”
Nel confronto avuto con la stampa non è mancato un riferimento alla scelta di avere Tim Duncan come suo assistente. Popovich, a cui il sarcasmo e l’ironia non mancano, non si è tirato indietro dal rispondere alla domanda: “Ho servito lealmente Duncan 19 anni come suo assistente, è giusto che ora mi ritorni il favore.”
A parlare dal ritiro di Team Usa è stato anche Kemba Walker che dividerà la cabina di regia insieme a Kyle Lowry. Il nuovo playmaker dei Boston Celtics dispensa parole di assoluta concentrazione e grande impegno nel giocare per la propria Nazione sostenendo come non sia un problema che qualche altra stella abbia deciso di rinunciare alla convocazione: “per tanti di noi è l’occasione di una vita. Tanti di noi sono contenti per le rinunce, perché per noi è un’opportunità. È la possibilità per noi di metterci in mostra su un grande palcoscenico. Tanti dubitano di noi, ma abbiamo fame di successi".