Milan-Genoa, Romagnoli: "Giocare senza tifosi non sarà facile"

Il capitano rossonero ha parlato ai microfoni di Milan TV

Romagnoli (ANSA)

Romagnoli (ANSA)

Milano, 28 febbraio 2020 – Il Milan, che proprio oggi ha ufficializzato il prolungamento di contratto fino al 2020 del giovane difensore centrale Matteo Gabbia, si prepara ad affrontare l’impegno di domenica alle 12.30 contro il Genoa. Una gara che le autorità, a causa del dilagante problema del Coronavirus, hanno deciso di far giocare ma a porte chiuse. Di questo e del momento dei rossoneri ha parlato quest’oggi ai microfoni di Milan TV capitan Alessio Romagnoli: “Sarà una partita inedita e strana perché siamo sempre stati abituati ad avere a sostenerci un pubblico molto caloroso. Per questo vanno ringraziati i nostri tifosi che sono molto importanti per noi. La loro assenza si farà sentire ma sarà anche uno stimolo per portare a casa i tre punti”. Lo spirito dei ragazzi di Pioli, insomma, sarà quello combattivo visto in questi ultimi mesi: “Giocare a porte chiuse non è sempre facile. Sarà la mia prima volta. Dovremo essere bravi a restare concentrati, dare tutto ciò che abbiamo e se serve ancor di più per portare a casa la partita. Bisognerà concentrarsi solo su ciò che dobbiamo fare in campo. Non avere il pubblico non sarà facile ma sarà necessaria la consapevolezza di dover continuare a fare il nostro lavoro”. Romagnoli ha poi parlato della settimana dei rossoneri che per certi versi è stata un po’ particolare: “Ogni volta ovviamente ci alleniamo per portare a casa il massimo e ovviamente abbiamo fatto lo stesso per preparare questa che è un po’ inedita. Sappiamo che ogni gara da qui a fine stagione è importante e saremo sempre concentrati”. In chiusura il capitano rossonero ha voluto ringraziare chi in questi giorni si sta spendendo per arginare il problema del Coronavirus: “A nome mio e della squadra voglio ringraziare queste persone. Noi possiamo ascoltare gli organi competenti. La salute è la base di tutto e la speranza è che questo problema possa essere presto risolto”.

MATTEO AIROLDI