Giovedì 25 Aprile 2024

Basket, dietrofront di Lba: la Serie A torna a 16 squadre. Torino per ora non ripescata

L'Assemblea dei club – anche alla luce della recente richiesta di riposizionamento in A2 di Pistoia e del rifiuto di salto di categoria di Verona e altre società – di restringere a 16 il numero delle partecipanti al prossimo massimo campionato

Umberto Gandini (ANSA)

Umberto Gandini (ANSA)

Bologna, 29 giugno 2020 – Dietrofront della Legabasket che, dopo aver decretato lo scorso 15 maggio il passaggio a una Serie A a 18 squadre con il ripescaggio di Torino, nell’Assemblea dei club che si è tenuta quest’oggi, ha deciso all’unanimità – anche alla luce della recente richiesta di riposizionamento in A2 di Pistoia e del rifiuto di salto di categoria di Verona e altre società – di restringere a 16 il numero delle partecipanti al prossimo massimo campionato, congelando il ritorno sul principale palcoscenico cestistico di Torino che resta comunque in pole position in caso di nuovi forfait come ha spiegato in conferenza stampa il presidente di LBA Umberto Gandini: “A maggio, con l’obiettivo di tornare a un numero pari di squadre partecipanti al campionato, avevamo deciso di istituire un nuovo format a 18 squadre, assegnando il diciottesimo posto ad un club di A2 secondo un ranking dotato di criteri oggettivi. Pistoia ha richiesto di riposizionamento in Serie A2 mentre Pesaro è riuscita a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il 15 giugno 2020 ci siamo quindi trovati con 17 squadre aventi diritto di giocare in Serie A. A quel punto ci siamo adoperati per andare a trovare la diciottesima squadra. Ho interpellato Verona che ha subito mostrato freddezza, poi ha valutato l’opportunità chiedendo di estendere il termine per la decisione. Purtroppo non è però riuscita a centrare gli obiettivi in tempo. Ho continuato a seguire il ranking, valutando nell’ordine Napoli, Ravenna, Forlì e Trapani. Arrivati a Trapani ho pensato di riconvocare le società. Oggi l’Assemblea ha deciso per un campionato a 16 squadre”. Sul tavolo ci sono però ancora le questioni legate alle criticità che stanno attraversando Roma e Cremona: “Parliamo costantemente con le proprietà di Roma e Cremona che stanno cercando di mettersi in sicurezza perché vogliono ancora partecipare alla Serie A. Nessuna delle due ha però già delle certezze. Entrambe stanno comunque esercitando un diritto e cercando di mantenere la categoria. Qualora poi una delle due non ce la facesse a restare in A, salirebbe Torino”. Gandini infine ha toccato anche il tema del format della Supercoppa che nel suo cinquantesimo anniversario sarà disputata contesa da tutti i club della massima Serie con una Final Four conclusiva che potrebbe essere disputata a Bologna: “Abbiamo deciso che le 16 squadre che giocheranno la Supercoppa saranno divise in quattro gironi su base territoriale composti da altrettanti club. Ci saranno quindi tanti derby. Per quanto riguarda la sede della Final Four stiamo ragionando su tutte le ipotesi e Bologna è una di queste”.