Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, niente free agency 2019 per Irving: "Resto a Boston"

L'ex Cleveland Cavaliers giura fedeltà ai Celtics: "Se volete avermi ancora qui, il mio piano è quello di rifirmare"

Kyrie Irving in azione con la sua "11" dei Celtics

Kyrie Irving in azione con la sua "11" dei Celtics

Boston, 5 ottobre 2018 - Kyrie Irving giura fedeltà a Boston e per farlo ha scelto uno dei templi della città: il TD Garden, che sin dal suo arrivo nel capoluogo della contea di Suffolk lo ha osannato. Di fronte al pubblico amico, l'ex Cleveland Cavaliers ha allontanato la possibilità di diventare free agent nel 2019, ossia alla scadenza del contratto che lo lega ai Celtics. "Ne ho parlato con alcuni compagni e con la franchigia. Se volete avermi ancora qui, il mio piano è quello di rifirmare", ha dichiarato il numero 11, scatenando l'ovazione dei tifosi, che non hanno nessuna intenzione di perdere la propria stella. E la sensazione è che anche la dirigenza di Boston sia sulla stessa linea d'onda.

IL FUTURO E' DI BOSTON - Irving rappresenta infatti il punto centrale del progetto dei Celtics e della squadra di coach Brad Stevens, che dopo una stagione sfortunata (vedi gli infortuni occorsi proprio a Irving e a Gordon Hayward, con il primo out per i playoff e il secondo addirittura per l'intera annata, ndr) ma culminata comunque con la finale di conference persa con Cleveland, è decisa a prendersi lo scettro a Est. Le potenzialità ci sono tutte, anche perché i Cavaliers hanno salutato Lebron James e non paiono in grado di poter fermare la corsa di Boston. Il futuro è tutto dalla parte dei Celtics, vista la giovane età del roster: Irving lo ha capito e da qui nasce la sua volontà di proseguire l'avventura nel Massachusetts.

Le trattative per il rinnovo sono già partite, come rivelato dal The Athletic. Le parti non hanno fretta, ma onde evitare brutte sorprese - leggasi i tentativi di inserimento di altre franchigie (una su tutte i New York Knicks) - non vogliono nemmeno perdere tempo. Di dubbi sulla fumata bianca, in questo momento, non paiono proprio esserci.

Francesco Bocchini