Mercoledì 24 Aprile 2024

Italbasket, capitan Datome suona la carica: "Sto benissimo e voglio giocare il Mondiale"

L'ala sarda ha parlato dal ritiro degli azzurri a Pinzolo

Gigi Datome (LaPresse)

Gigi Datome (LaPresse)

Pinzolo, 1 agosto 2018 – Continua senza soste in quel di Pinzolo il ritiro dell’Italbasket (domani giocherà un amichevole contro la Vanoli Cremona) che in questi giorni sta preparando le sfide di settembre contro Polonia (si gioca il 14 a Bologna) e Ungheria (palla a due il 17 settembre a Debrecen), le quali apriranno la seconda fase delle qualificazioni ai Mondiali che inizieranno tra un anno esatto in Cina. Nella lista dei convocati del commissario tecnico Meo Sacchetti è tornato anche Gigi Datome che aveva saltato le finestre di gare invernali perché impegnato in Euroleague con il Fenerbahce e quella di giugno e luglio per recuperare al meglio la forma fisica. Adesso però il capitano azzurro è al 100% della condizione ed è totalmente concentrato sulla Nazionale perché vuole fortemente centrare la qualificazione al Mondiale: “E’ passato tanto tempo tempo – ha spiegato Datome ai taccuini della FIP – dal mio esordio con la Nazionale Senior nel 2007 e ancora di più dalla primissima convocazione con l’Under 15 nel 2001. Ho avuto la fortuna di essere stato sempre sano e di essere stato sempre convocato. E’ bellissimo poter giocare con la Nazionale. Un onore e una responsabilità. In tanti anni non ho mai fatto un Mondiale e sarebbe bello poterlo giocare, sia a livello personale sia per tutto questo gruppo di giocatori. Ho seguito le gare della prima fase e devo dire che i risultati sono stati buoni. Peccato per le due sconfitte di giugno ma quel che è fatto è fatto e adesso siamo concentrati sulle prossime due partite”. Come detto le avversarie degli azzurri saranno Polonia e Ungheria, due formazioni sulla carta abbordabili e battibili. Nello sport e in particolare nel basket, però, non bisogna dare nulla per scontato per evitare di incappare in pesanti scivoloni. Per questo Datome predica massima concentrazione e attenzione: “In questi anni abbiamo imparato che non ci sono più squadre cuscinetto. E noi in particolare non siamo nella posizione di poter sottovalutare nessuno. Vogliamo guadagnarci il Mondiale e per questo sarà necessario affrontare polacchi e ungheresi con umiltà e grande determinazione”. Infine il capitano azzurro dedica una riflessione al clima positivo che si sta instaurando all’interno della squadra che sembra molto compatta e coesa: Pian piano stiamo cominciando a entrare nei dettagli. Ci sono giocatori giovani inseriti in inverno e altri meno giovani che fanno parte da tempo del gruppo. Siamo in Trentino proprio per cercare la condizione e trovare la chimica giusta per andare in campo e centrare l’obiettivo. Da parte mia sono felice ed entusiasta come se fossero le prime estati”.