Italbasket, dopo il Mondiale il presidente Petrucci rilancia: "Vogliamo le Olimpiadi"

Gli azzurri tornano a partecipare alla rassegna iridata dopo 13 anni di assenza. Il numero della FIP chiarisce subito quale sarà l'obiettivo in Cina

La festa degli azzurri

La festa degli azzurri

Varese, 23 febbraio 2019 - "Siamo tornati". Eh già: al Mondiale l'Italbasket mancava da ben 13 anni. Decisamente troppi per un paese che ha scritto pagine importantissime della storia della pallacanestro. Il bello viene adesso però, perché nonostante il grande affollamento in Cina (dove saranno presenti ben 32 squadre), dalla manifestazione iridata gli azzurri vogliono tornare a casa con qualcosa di importante in tasca. Le potenzialità per far bene del resto ci sono tutte: il commissario tecnico Meo Sacchetti, oltre ai giocatori ruotati in queste qualificazioni, potrebbe avere a disposizione anche Marco Belinelli e Danilo Gallinari, i cui impegni in NBA ne hanno reso impossibile la convocazione in Nazionale.

OBIETTIVO A CINQUE CERCHI - Perché non sognare in grande allora? Ed è quello che fa Gianni Petrucci, presidente della FIP. "E’ una bella soddisfazione - le sue parole al termine della sfida con l'Ungheria - Questo però è solo il primo tempo. In Cina dobbiamo andarci per raggiungere un obiettivo che sono le Olimpiadi. Metto pressione? Sì, è giusto che la metta". Se l'assenza dai Mondiali durava da 13 anni, l'ultima partecipazione dell'Italbasket al torneo a cinque cerchi risale addirittura al 2004, quando ad Atene la spedizione di Charlie Recalcati si arrese solo in finale all'Argentina. Da quel momento, solo tante delusioni per le squadre azzurre.

ELOGIO A MEO - "Era da troppo tempo che cercavamo un risultato del genere - sottolinea Petrucci - E penso che il basket italiano lo meriti. Voglio ringraziare un grande tecnico come Sacchetti con tutti i collaboratori, giocatori ed i presidenti di Serie A che ci sono stati vicini. Meo è l'immagine di questo successo". E chissà che l'allenatore fresco campione della Coppa Italia con Cremona non possa essere anche colui che riporti davvero la Nazionale alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

COME CI SI QUALIFICA ALLE OLIMPIADI? - Ma come si può rientrare fra le dodici qualificate? Ci sono due vie: attraverso i Mondiali (occorre essere una delle due migliori squadre d'Europa della rassegna iridata), oppure grazie al torneo Preolimpico, al quale parteciperanno le sedici migliori Nazionali dei Mondiali che non hanno già ottenuto il pass per Tokyo, più due selezioni dell’Europa, dell’America, dell’Africa e dell’Asia, per un totale di 24 squadre. Queste 24 verranno suddivise in quattro gironi da sei (23-28 giugno 2020) e le vincitrici di ogni raggruppamento staccheranno il biglietto per il Giappone.