Martedì 23 Aprile 2024

FulgorLibertas, stavolta tutti in sciopero. E i giocatori dissero a Boccio: "Vergognati"

L'ultima promessa, poi un durissimo confronto

Forlì, momento no per la FulgorLibertas (Foto Fantini)

Forlì, momento no per la FulgorLibertas (Foto Fantini)

Forlì, 13 dicembre 2014 - Niente allenamento. E non è una novità. Eccezion fatta per una blanda sessione di tiri mercoledì, la FulgoLibertas è rimasta sempre al palo questa settimana. La novità è che domani contro Trieste giocheranno i ragazzini. Dopo Saccaggi, Andreaus e Saletti, ieri ha lasciato la squadra anche Davide Bruttini. Chi è rimasto a Forlì – Frassineti, Carraretto e Brighi – ha deciso di non scendere in campo. Sono gli sviluppi della drammatica riunione di giovedì, nella quale giocatori e patron sono stati a confronto per un’ora e mezza. A prendere la parola, nello spogliatoio, è stato per primo il veterano Marco Carraretto, sette scudetti a Siena. Dopo di lui altri. I toni sono rapidamente saliti. «Vergognati!», il concetto più ricorrente nei confronti di Boccio. «Hai preso in giro troppe persone. Hai raccontato solo bugie».  Conseguenza: domani ci sarà un gruppetto della formazione under 19 (Agatensi, Criveto e Nero, Drudi) più altri ragazzini del settore giovanile. «Giocheremo per evitare una sconfitta a tavolino – ammette il direttore tecnico Lino Frattin – e scongiurare possibili penalizzazioni in classifica. Stiamo verificando quali e quanti giovani rientrano nelle disposizioni federali per gli anni di formazione, in modo da procedere all’integrazione di tessaramento necessaria». Domani una squadra vera – Trieste – affronterà un manipolo di ragazzini, molti dei quali all’esordio assoluto. E non è il problema più grave: la FulgorLibertas non ha provveduto al pagamento della terza rata Nas alla federazione. Riceverà un’altra penalizzazione di tre punti in classifica. E se non sarà versata la quota entro venerdì (poco più di 10mila euro), Forlì sarà esclusa dal campionato. Effetto delle promesse a vuoto di Boccio: nemmeno questa settimana sono stati pagati gli stipendi ai giocatori, alcuni – Saccaggi, Andreaus e Saletti – sfrattati dall’albergo di Fratta Terme. E pensare che ancora mercoledì sera un sms ai giocatori assicurava: «Ho venduto i titoli, ho 2 milioni di liquidità, pago tutto».

Ieri l’assessore allo Sport, Sara Samorì, ha parlato alla squadra al PalaCredito: «Un confronto utile alla luce degli ultimi sviluppi. Ci tenevo a parlare direttamente con i ragazzi, li rivedrò lunedì, il Comune ha un debito morale nei loro confronti. L’amministrazione cercherà di trovare le soluzioni giuste, anche nel caso in cui le difficoltà si protraggano fino a non permettere alla società di proseguire. Auspico che la proprietà mantenga gli impegni presi anche davanti al sindaco».