Venerdì 19 Aprile 2024

Final Eight basket 2018, il cuore di Cantù non basta: in finale ci va Brescia

La Germani ha sconfitto 87-82 i brianzoli al termine di un match dalle mille emozioni concluso dopo un supplementare

Landry (LaPresse)

Landry (LaPresse)

Firenze 17 febbraio 2018 - Questa volta il cuore immenso della MIA Red October Cantù non è bastato: a raggiungere la Fiat Torino in finale di Coppa Italia è infatti la Germani Brescia che ha vinto 87-82 fiaccando le resistenze dei brianzoli soltanto dopo un tempo supplementare. Come detto però anche questa volta l'atteggiamento di una Cantù fortemente rimaneggiata e con la spia della riserva accesa per gran parte del secondo tempo è stato encomiabile: gli uomini di coach Sodini sono infatti riusciti a gettare il cuore oltre l'ostacolo e a recuperare un gap di 10 lunghezze sfruttando il blackout di Brescia che per 7 lunghissimi minuti a cavallo tra quarto quarto e overtime non ha segnato un canestro dal campo. Alla fine però il contributo dei fratelli Vitali (29 punti complessivi) e del tandem di americani composto da Landry (17 punti) e Moore (15 punti) ha fatto la differenza. A Cantù invece non sono bastati i 20 punti di Thomas, i 17 e 13 rimbalzi di Chappell e i 19 di Smith

Si inizia con due stoppate difensive ed altrettante palle perse di Cantù, il primo canestro arriva dopo un minuto con Landry che schiaccia in contropiede dopo un pallone rubato da Vitali. Thomas in campo con evidenti problemi al piede, commette il primo fallo che permette il gioco da tre punti a Hunt, per il primo mini-break di 5 a 0 per la Leonessa. Il primo centro di Cantù arriva invece dopo tre minuti con una tripla dello stesso Thomas, a cui fa seguito Smith che ribalta immediatamente il punteggio e porta Cantù sul 6 a 5. Brescia alterna una fruttuosa difesa a uomo con una zona 2-3 che però concede qualche rimbalzo offensivo di troppo a Thomas che fa salire il break canturino sull'8-0 dopo 4' di gioco. A metà del primo quarto, dopo il secondo fallo di Cournooh, entra in campo Parrillo e immediatamente Brescia ritrova la via del canestro, con Landry. Moore riporta avanti la leonessa sul 10-9 con una tripla, ma è Smith a spingere per l’ennesima volta in testa Cantù. Coach Sodini concede qualche minuto di riposo a Thomas e inserisce in campo il giovane Maspero, mentre Brescia effettua più rotazioni sin dai primi minuti. Chappell, con un canestro in penetrazione e una bomba porta il massimo vantaggio del primo quarto di Cantù a +4. Vitali però accorcia il gap con una bomba. Continuano le rotazioni di Brescia, coach Diana dà spazio a Traini e, dopo che Sacchetti con un giro in lunetta porta Brescia a -1, dalla parte opposta è Smith a evitare che Brescia riesca a pareggiare o a riportarsi in testa. Cosa che però avviene dopo pochi secondi con Hunt e con la tripla di Vitali che costringono il coach canturino a chiedere il primo timeout sul 20 a 17 a 50'' dalla fine del primo quarto. Negli ultimi 30” coach Sodini inserisce anche Tassone, ma la differenza sotto canestro inizia a farsi sentire, anche se Burns conquista l'ultimo possesso che limita lo svantaggio di Cantù a soli due punti dopo 10' (20-18). Cantù riparte con il quintetto iniziale ma Brescia si porta sul +6 grazie a Vitali e Moss (24-18). Come più volte dimostrato in stagione però, Cantù riesce sempre a restare in piedi e nei momenti di maggior difficoltà si aggrappa alla grinta di Chappell e Parrillo per rimettere tutto in discussione. L’attacco di Brescia nel frangente si regge sulle giocate di potenza di Landry a cui però rispondono Cournooh e Burns che mettono a segno i punti del 34-34 a 3’ dalla pausa lunga. Lo sprint finale del primo tempo sorride a Brescia che, grazie ai liberi di Sacchetti e alla tripla allo scadere di Moss, lesto ad intercettare una rimessa canturina, va negli spogliatoi a +4. La Leonessa non perde di vista il “fil rouge” di fine primo tempo e inaugura la seconda metà di gara con la bomba – di Landry – del +7 (46-39). Dall’altra parte arriva però la risposta canturina affidata a Burns e Smith che riducono ad un solo punto lo svantaggio brianzolo (50-49). Chappell manca addirittura il colpo del sorpasso che viene comunque griffato pochi istanti più tardi da Smith che non fallisce un piazzato da centro area (56-55) chiudendo un parziale di 5-0 della MIA. Il match procede a folate e questa volta tocca a Brescia replicare con un 8-0 griffato dai fratelli Vitali e da Lee Moore che con un tap in mette la ciliegina sul 63-56 su cui termina il terzo quarto. Le rotazioni ridotte all’osso e la stanchezza per gli impegni ravvicinati cominciano a pesare sulle gambe della MIA che dopo la cinquina consecutiva di Landry finisce per la prima volta a -12 (71-59 a 7’ dalla fine). Thomas e Smith non vogliono comunque mollare e lanciano il nuovo assalto brianzolo griffando 5 punti in fila (71-64). Luca Vitali dalla lunga cerca di smorzare gli entusiasmi della MIA che però non si scompone e riprende a martellare il canestro avversario grazie a Burns e Thomas che ispirano il -5 a 5’ dall’ultima sirena (74-69). L’attacco della Germani si paralizza ma i preziosi rimbalzi catturati in attacco e in difesa dagli uomini di coach Diana tengono per alcuni minuti il distacco invariato, assottigliando le speranze di Cantù che di colpo tornano a prendere quota dopo la tripla di Parrillo che suggella il -2 a 120” dalla fine. Luca Vitali manda sul ferro la bomba della possibile staffa e sul ribaltamento di fronte Thomas completa il capolavoro canturino con il sottomano del pareggio (74-74). Il pivot statunitense della MIA sbaglia però l’aggiuntivo e nella metà campo opposta Moore fa soltanto uno su due a cronometro fermo. Il finale del quarto quarto è al cardiopalma: Chappell dall’angolo sbaglia la tripla del controsorpasso e Hunt subisce fallo. Il pivot in forza a Brescia fa però soltanto uno su due dalla linea della carità. Cantù riconsegna poi palla a Chappell che è bravo a trarre in inganno Sacchetti e a costringerlo al fallo. L’americano è glaciale dalla lunetta e pareggia i conti a 8.6” dal gong finale. Nell’ultima azione Moore prova il guizzo personale ma perde la palla e porta il match al supplementare. L’overtime si apre con il libero del sorpasso segnato da Smith che però pochi secondi più tardi abbandona il campo dopo aver commesso il quinto fallo. Vitali a 2’25” segna il primo canestro dal campo di Brescia dopo più di 7 minuti. Le cose si complicano irrimediabilmente per Cantù quando Thomas lascia temporaneamente il campo messo ko dai crampi e Burns commette il suo quinto fallo. Il numero 25 della Red October MIA è costretto dopo pochi istanti a rientrare ma, sopraffatto dalla stanchezza perde un pallone decisivo in attacco prestando il fianco alla ripartenza dei bresciani che si assicurano il successo grazie ai liberi di Landry e Luca Vitali.