Final Eight basket 2018, Vujacic griffa il trionfo della Fiat Torino

I gialloblu hanno superato la Germani Brescia 69-67 grazie ad un canestro a 2.4" dello sloveno vincendo la loro prima Coppa Italia

L'esultanza di Torino (LaPresse)

L'esultanza di Torino (LaPresse)

Firenze, 18 febbraio 2018 – I campioni, si sa, si vedono nel momento del bisogno. Una regola che non ha concesso eccezioni anche al Mandela Forum di Firenze dove Sasha Vujacic, dopo una serata non certo esaltante (7 punti e 2/6 al tiro), è stato il più lesto ad intercettare il tocco a rimbalzo di Moss e ad involarsi in contropiede tutto solo per depositare a canestro, a 2.4" dalla fine, il layup che ha consegnato il 69-67 finale e soprattutto la prima Coppa Italia della sua storia alla Fiat Torino. Una Torino che anche oggi ha saputo soffrire, stringere i denti e rialzarsi mettendo per la prima volta il naso avanti nell'ultimo quarto grazie ad un canestro di Poeta. Oltre al contributo di Vujacic però, hanno giocato un ruolo decisivo anche i contributi di Garrett (miglior realizzatore con 16 punti), Bongou Colo (autore di tre bombe pesantissime), Washington (11 punti) e Poeta che hanno permesso alla Fiat di tenere sempre nel mirino la Germani che non ha saputo capitalizzare un buon inizio e una fiammata nel terzo quarto che ha portato al +8. Riparte quindi con grande slancio la stagione della Fiat che soltanto poche settimane fa sembrava nel pieno di una crisi di risultati senza via d'uscita e che nel momento decisivo si è compattata facendo valere il suo ottimo valore tecnico. Brescia, a cui non sono bastate le grandi prestazioni di Marcus Landry (22 punti) e Michele Vitali (14 punti) invece lascia il campo sapendo sì di aver dato tutto ma con il rimpianto di non aver dato la sgasata decisiva nel terzo quarto quando Torino sembrava alle corde. Serataccia invece per Lee Moore che ha siglato solo due punti.   

Partenza decisa della Germani che cerca da subito di imprimere al match i ritmi a lei più congeniali e sfruttando i tanti errori al tiro di Torino (1/12 nei primi 7 minuti) si porta sull’8-2. Washington stappa il canestro bresciano con il jumper del – 4, ma uno scatenato Sacchetti piazza subito due bombe, inframezzate da quella di Garrett, che spingono la Germani a +7 (14-7). Come accaduto in semifinale, sono i cambi di passo di Poeta a tenere in piedi Torino che al suono della prima sirena limita i danni (14-11). La Fiat manca poi con Garrett l’opportunità di pareggiare in avvio di secondo quarto e Brescia non si lascia scappare l’occasione di allungare di nuovo sospinta dalle invenzioni di Luca Vitali e dal gioco da quattro punti di Sacchetti (20-11). Ai biancoblu manca però la forza di oltrepassare il muro della doppia cifra e allora Torino riprende quota toccando il -3 con la bomba di Blue e sbaglia addirittura il colpo del pareggio. Gol sbagliato, gol subito perché dall’altra parte Michele Vitali è glaciale e dalla lunga ristabilisce due possessi di distanza tra le due squadre (23-18). Moss e Landry siglano il nuovo massimo vantaggio della Germani (27-18), ma per l’ennesima volta Torino riprende quota grazie al tiro da fuori di Vander Blue e Garrett che griffano il -3 a 1’30” dall’intervallo lungo, che spinge Diana a chiamare timeout. L’uscita dal minuto di sospensione dei biancoblu non è però delle migliori perché su uno scarico eccellente di Garrett Torino trova la staffilata del -1 grazie a Mazzola (27 -26). Hunt e Moore provano a scuotere i biancoblu portandoli a +5, ma una grave disattenzione finale permette a Garrett di depositare a canestro il -3 a fil di sirena (31-28). Ad alzare il sipario del secondo tempo è la bomba di Washington che dall’angolo sancisce il 31-31. Brescia si riporta però subito in testa aiutata da Hunt e Landry e decide di schierare la zona che però viene subito bucata dalla tripla di Garrett (35-34). L’equilibrio regna sovrano nel frangente, tanto che a 5’ dall’ultima pausa il vantaggio di Brescia è di soli due punti (39-37). All’improvviso però il match subisce un’altra impennata: Michele Vitali e Marcus Landry piazzano due triple che in meno di 30” fanno volare Brescia a +8 e costringono Galbiati a cambiare timeout. Poeta tampona la fuga biancoblu con il sottomano del -6, ma un’ingenuità di Vujacic – che commette antisportivo su Michele Vitali – costa a cara alla Fiat che in un amen torna a -8 (47-39). Per l’ennesima volta i gialloblu devono attingere dal tiro da fuori – di Vujacic e Boungou Colo – per rientrare pienamente in partita (52-51). E’ sempre Brescia però a tenere la barra del timone nella mani e a concludere in testa il terzo spicchio di gara (56-53). Landry e Washington infiammano la gara con due bombe in apertura di ultimo quarto, Garrett sigla il -1 torinese e Washington manda sul ferro il tiro del primo vantaggio piemontese che però arriva a 4’32” dalla fine per mano di Poeta che manda nella retina il 61-59. A 1’ dal termine delle ostilità il match è ancora completamente in bilico (67-67). Luca Vitali dopo aver segnato la bomba del pareggio si mangia quella del nuovo sorpasso e così fa anche Landry prestando il fianco al contropiede di Vujacic che con ancora 2.4” sul cronometro segna il layup del definitivo 69-67.