Venerdì 19 Aprile 2024

Eurolega, l'Olimpia Milano travolta a Barcellona 74-56

I biancorossi incassano un 22-8 nel secondo quarto e non rialzano più la testa

Eurolega, Barcellona-Milano (Ansa)

Eurolega, Barcellona-Milano (Ansa)

Barcellona, 28 ottobre 2022 – Seconda sconfitta stagionale in Eurolega per l’Armani AX Milano che al Palau Blaugrana crolla sotto i colpi di un Barcellona capace di imporsi con un perentorio 74-56 I catalani hanno preso in mano la situazione nella seconda frazione, sovrastando Milano con la loro fisicità e soffocando le bocche da fuoco ospiti con una difesa asfissiante. Il divario tra le squadre è così via via aumentato, passando dal +14 di metà gara fino al +23 toccato nel finale, permettendo al Barça di gestire senza affanni una lunga passerella conclusiva. Tra i catalani l’unico a non aver messo a referto punti è stato Oscar da Silva, mentre ad arrivare in doppia cifra sono stati Mike Tobey (13 punti e 7 rimbalzi) e Alex Abrines (11 punti). Serata da dimenticare, invece, per l’Olimpia che ha chiuso con percentuali a dir poco deficitarie al tiro (50% da due e 33% da tre) e sotto canestro ha perso la battaglia a rimbalzo 40-30. L'unico a salvarsi tra i meneghini è stato l'ex di serata Brandon Davies che ha chiuso con un bottino di 18 punti.

La gara

Milano parte con il giusto piglio e si affida alla coppia formata da Pangos e dall’ex di serata Brandon Davies (10 punti in poco più di 5’ per lui) che è una vera spina nel fianco della difesa catalana con il suo gioco nel pitturato (8-12). Kalinic e cinque punti ravvicinati di Tobey accendono però con prontezza la macchina dei catalani che mettono la freccia del sorpasso sul 17-14. L’Olimpia riesce a restare in scia pareggiando i conti a quota 21 a fine frazione, ma non basta perché nelle prime battute del secondo quarto la difesa nel pitturato del Barça sale di colpi sul piano dell’intensità e della fisicità, dando di conseguenza fiducia anche all’attacco che trova canestri facili soprattutto nel pitturato e costruisce un parziale di 22-8 che vale il +14 (43-29) alla pausa lunga. La difesa granitica e il giro palla del Barcellona continuano ad essere un rebus irrisolto anche dopo l’intervallo per l’Armani che pure a rimbalzo patisce il gap, scivolando addirittura a -21 sul canestro in entrata di Sanli (55-34). Di puro orgoglio l’Olimpia cerca la reazione rientrando a -16 spinta da Pangos e Hines, ma è un fuoco di paglia perché a 10’ dalla fine le lunghezze di ritardo degli uomini di Messina sono ancora venti. Il Barcellona nel quarto conclusivo può così amministrare senza affanni ritmi di gara e punteggi per poi portare a casa i due punti dopo aver toccato il massimo vantaggio sul +23.