Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, Shved e Jerebko guidano il Khimki al successo. Olimpia Milano ancora ko

Terza sconfitta europea consecutiva per i meneghini, battuti 69-78 dai moscoviti

Ettore Messina (ANSA)

Ettore Messina (ANSA)

Milano, 20 febbraio 2020 – Si allunga la striscia negativa in Eurolega dell’AX Armani Exchange Milano che non riesce a rialzare la testa dopo l’eliminazione in Coppa Italia e rimedia la terza sconfitta consecutiva fuori dai confini della Serie A perdendo 69-78 contro il Khimki Mosca che con questa vittoria aggancia e supera in classifica per via degli scontri diretti favorevoli proprio i biancorossi. La chiave del successo dei biancoblu, trascinati dalle ottime prove dell’ex Biella Jonas Jerebko (16 punti e 12 rimbalzi) e di Alexey Shved (18 punti), è principalmente racchiusa nelle percentuali da oltre l’arco dei tre punti: il Khimki ha infatti tirato con un notevole 11/27 da tre punti contro il solo 3/21 di Milano che nel secondo tempo non è più riuscita a tenere il passo degli avversari.

Dopo un inizio decisamente equilibrato, il Khimki prova ad alzare i decibel del proprio gioco e, grazie a Robinson e Jovic chiude il primo quarto a +5 (16-21). Bertans e Timma dall’arco (il Khimki è partito con 6/10 dai 6-75 metri) fanno il resto e spingono i russi al primo vero tentativo di fuga sul 18-27. Milano non molla e grazie al lavoro sotto le plance riprende fiducia rispondendo con un 16-6 chiuso da Rodriguez che suggella il sorpasso dei padroni di casa (34-33). La volata di fine primo tempo sorride però a Shved e compagni che riescono nuovamente a mettere la testa avanti 38-39. L’Armani raccoglie le idee e prova ad uscire positivamente dagli spogliatoi ma, dopo aver toccato il +3 grazie a Scola e Tarczewski, inspiegabilmente si paralizza per quasi 5’ in cui subisce un 15-0 che la fa scivolare fino al -12 siglato da Timma (42-54). Un mai domo Sergio Rodriguez (18 punti e 8 assist) dall’altra parte cerca di sistemare le cose riducendo a sole quattro lunghezze lo svantaggio OLimpia tra la fine del terzo e l’inizio del quarto quarto. Sforzi che comunque non bastano al cospetto della solidità del Khimki che, sorretto da Timma e Jerebko riesce a resistere anche agli ultimi assalti biancorossi affidati al solito Rodriguez.