Martedì 16 Aprile 2024

Eurolega, Milano mette la quinta. La Virtus Bologna cade in casa contro il Partizan

Giornata di luci e ombre per le italiane

Un'altra sconfitta europea per la Virtus Bologna

Un'altra sconfitta europea per la Virtus Bologna

Bologna, 7 marzo 2023 – Luci ed ombre per le squadre italiane impegnate nel primo dei due turni settimanali di Eurolega, che hanno portato a casa una vittoria e una sconfitta: ad alzare le braccia al cielo in segno di giubilo è stata l’EA7 Armani Milano che ha sbancato Valencia 88-84 e raccolto il quinto successo in fila lontano dai confini della Serie A. Mattatore assoluto nel successo dell’Olimpia è stato Shabazz Napier, capace di recuperare in tempi da record dall’infortunio alla caviglia rimediato domenica in campionato contro Scafati e di portare a casa un corposo bottino di 28 punti, arrivati grazie a un 2/3 da due, un 5/8 da oltre l’arco dei tre punti e un chirurgico 9/10 dalla linea del tiro libero. In doppia cifra sul fronte meneghino anche Kevin Pangos (13 punti), Giampaolo Ricci (12 punti), Nicolò Melli (11 punti conditi da 7 rimbalzi) e Billy Baron (10 punti). Negli otto minuti giocati non è invece andato a segno Shavon Shields, che tornava in campo questa sera dopo essere guarito dall’infortunio al tendine del piede sinistro subito a novembre. Nelle file del Valencia – che vede allontanarsi il treno playoff – non sono invece bastati i 19 punti di Chris Jones e 15 a testa di Josep Puerto e Jared Harper. Gli iberici sono partiti con la quinta innestata (14-5), ma Milano, trascinata da Napier, ha risalito pian piano la corrente e chiuso il quarto d’apertura sotto di sole quattro lunghezze (21-17). Un vantaggio che gli uomini di coach Mumbru hanno poi sostanzialmente conservato fino all’intervallo lungo (42-39 al 20’). Dopo la pausa di metà gara, però, è arrivato il vero cambio di passo dell’Olimpia, che ha stretto le maglie difensive e martellato il canestro avversario con il tiro da fuori (15/31 da tre finale per i biancorossi) e i canestri di Napier e Ricci: il risultato è stato un parziale di 26-13 che ha permesso a Milano di entrare nei 10’ conclusivi sul 55-65. Nel quarto quarto, poi, gli uomini di Messina hanno saputo proteggersi dal rientro degli spagnoli.  

La Virtus ko contro il Partizan

Nel giorno del tributo a Sasha Danilovic – presente sugli spalti della Segafredo Arena ed ex di entrambe le squadre in campo – è arrivata un’altra sconfitta europea per la Virtus Bologna, battuta 88-79 al termine di una intensa battaglia contro il Partizan Belgrado. Orfana di Toko Shengelia – messo ko oggi da un’indisposizione – e con un Iffe Lundberg inserito nei dodici per onore di firma, la formazione felsinea ha giocato una partita di grande sostanza, ma alla fine ha dovuto cedere il passo ai serbi che hanno colto il sesto sigillo nelle ultime sette gare di coppa. A dare un contributo decisivo al successo del Partizan ci hanno pensato l’ex Olimpia Milano James Nunnally (18 punti) e Dante Exum (17 punti, di cui 10 segnati nel quarto quarto) che si sono letteralmente scatenati nella ripresa. Bottino corposo anche per l’ex di serata Kevin Punter che ha chiuso a quota 17 punti, mentre alla Virtus – che ha pagato a caro prezzo le 21 palle perse – non sono bastate le prove maiuscole di Jordan Mickey (13 punti e 9 rimbalzi) e Mam Jaiteh (top scorer dei felsinei con 14 punti). Partita in sordina (9-16), Bologna ha saputo raddrizzare la partita con un buon contributo dalla panchina e ha addirittura provato l’allungo sul +8 (44-36). Il Partizan ha però retto l’urto e nel terzo quarto ha replicato, cercando a sua volta di dare la spallata con le giocate di Nunnally. Pur con un Belinelli non in serata e un Hackett limitato dai falli, la Virtus non ha comunque permesso ai serbi di scappare. Quando però nel quarto quarto si è acceso Exum, il Partizan ha messo la freccia e non si è più voltato indietro resistendo agli assalti di Bologna.