Venerdì 19 Aprile 2024

Eurolega, Larkin sontuoso: al Forum passa l'Efes. Primo stop interno dell'Olimpia

I biancorossi sono stati sconfitti 81-76 e hanno pagato a caro prezzo i guizzi finali dell'americano

Larkin dell'Efes (LaPresse)

Larkin dell'Efes (LaPresse)

Milano, 21 novembre 2019 – Prima battuta d’arresto casalinga in Eurolega per l’Armani AX Milano che al terzo appuntamento in cinque giorni è stata sconfitta 81-76 dall’Efes Istanbul che balza così in vetta alla classifica in solitaria. Fatale alla compagine biancorossa è stata la volata finale in cui i turchi hanno avuto maggior lucidità e si sono affidati al tarantolato Shane Larkin che si è caricato la squadra sulle spalle e negli ultimi 3’45” minuti ha siglato 9 dei suoi 17 punti totali a cui ha aggiunto anche 4 rimbalzi e 5 assist. A dar man forte all’esterno statunitense durante l’arco del match ci ha pensato un Thibor Pleiss dominante nel pitturato e capace di portare a casa un bottino di 14 punti, 12 rimbalzi e 2 stoppate date. Milano, che ha pagato a caro prezzo le fatiche dei tanti impegni ravvicinati – questa era terza partita in cinque giorni – e le basse percentuali al tiro da due (42%), è comunque uscita dal campo tra gli applausi del Forum per essere comunque riuscita a restare sempre aggrappata alla partita, tanto da aver mancato l’aggancio a pochi secondi dalla fine. Dopo un primo quarto di rara intensità ma poco prolifico, Milano ha cambiato passo e con le triple di un ritrovato White e di Brooks si è portata a +6 (25-19). Dall’altra parte è però arrivata la pronta risposta di Larkin che assieme Sanli ha avviato un parziale di 14-3 che in poco più di 3’ ha spinto gli ospiti a +5 (28-33). Poco più tardi Beaubois ha ulteriormente allungato l’elastico del vantaggio turco (30-36) prima della reazione di Milano che con un controbreak di 9-0 chiuso da Tarczewski si è riportata avanti. Sul più bello è arrivata la nuova fiammata dell’Efes che spinto da Pleiss, Micic e Beaubois ha chiuso in crescendo il primo tempo (39-41). Singleton e Pleiss in uscita dagli spogliatoi hanno dato ulteriore vigore all’attacco dei biancoblu portandoli al nuovo +6 (39-45). Pur con qualche difficoltà (Tarczewski ha speso piuttosto in fretta suo quarto fallo), Milano è riuscita a tamponare anche questa falla con l’aiuto di Rodriguez, Nedovic e Scola (49-49) ma non è riuscita ad andare oltre il pareggio perché Micic e Anderson, con una fiammata improvvisa, hanno trascinato l’Efes al nuovo massimo vantaggio (49-57) costringendo Messina ad abbassare il quintetto. Una scelta quasi obbligata ma azzeccata perché con in campo Brooks e Biligha Milano ha trovato nuovi equilibri ed è riuscita a chiudere la terza frazione con due soli punti di ritardo (60-62). Due canestri consecutivi di Mack in apertura di quarta frazione hanno addirittura dato il sorpasso a Milano che però non è riuscita a prendersi l’inerzia del match e nel finale, pur essendo andata vicina all’ennesimo aggancio, si è arresa al cospetto dei guizzi di Larkin.